Il Natale rubato
Una passeggiata per la città, oltre al Corso Garibaldi, dove quattro luci, un Babbo Natale che indica il firmamento (o probabilmente vi vuole solo mandare a quel paese …) e una slitta, danno l’impressione che il Natale sia vicino.
Il 7 dicembre tutto è ancora spento. In giro non ho visto nessuna traccia di quelle decorazioni che di solito arricchiscono l’ambiente urbano nel periodo delle feste. Nessuna luminaria appesa neanche per sbaglio, solo gli ornamenti dei commercianti.
Capodimonte come Rione Libertà, Rione Ferrovia come viale Atlantici e Mellusi, tutta la città sembra morta.
Una città triste, spenta con le strade sempre uguali e con i bambini che chiedono il perché nei loro quartieri in Natale non sia arrivato. Come rispondergli? Che il Comune non ha soldi? Che spende per altri “bisogni” indubbiamente più necessari di questi (del tipo 15.200 euro Assunzione impegno di spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria del nuovo inceneritore presso il cimitero comunale).
Hanno rubato il Natale ai bambini, hanno rubato la speranza ai grandi. Signori se siete capaci vedete di restituircelo e in fretta, la pazienza sta per finire.