Cosi fan tutti?
Abbiamo già parlato del sindaco di Benevento Fausto Pepe riguardo l’inchiesta di gennaio “Mani sulla città” ma chi si ricorda del fatto che già nel 2008 fu messo agli arresti domiciliari? Tuttavia egli si trova in buona compagnia e, in attesa di altre inevitabili indagini, è giusto fare un riepilogo dei sindaci del territorio con problemi giudiziari.
L’elenco si apre con il sindaco di Cerreto, Antonio Barbieri, già deputato che su ordine della Procura di Santa Maria Capua a Vetere, nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta “cupola” affaristica messa in piedi dall’Udeur di Clemente Mastella, fu arrestato nel gennaio 2008.
Nell’ottobre del 2009 venne tratto in arresto il sindaco di Telese, Giuseppe D’Occhio, per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e alla truffa nella gestione di appalti pubblici della valle telesina (15 persone). Nel 2011 fu arrestato l’ex sindaco di Calvi, Giovanni Molinaro, con l’accusa di concussione e associazione a delinquere con altre tre persone.
A gennaio di quest’anno, c’è stata un’accelerazione delle indagini sugli amministratori sanniti. Come già ricordato, Mani sulla Città è l’inchiesta più importante e getta molte ombre sull’operato della classe politica beneventana. A marzo è stata la volta di un altro esponente di “peso” della politica sannita, l’ex sindaco di Casalduni Raimondo Mazzarelli accusato di corruzione, concussione, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, false attestazioni in atti pubblici e abuso di ufficio.
Nel maggio sempre di quest’anno, la Direzione Distrettuale Antimafia si è occupata di una serie di soggetti sospettati di associazione di tipo mafioso per una serie di reati che vanno dall’usura, l’estorsione, la corruzione elettorale. Le indagini hanno coinvolto l’ex sindaco di Montesarchio Antonio Izzo.
Il quadro accusatorio nei riguardi del potente politico e delle altre persone indagate risulta molto grave anche in virtù delle intercettazioni allegate all’ordinanza, perché emergono rapporti tra gruppi della criminalità organizzata e uomini politici.
A conclusione di questa carrellata di amministratori che sono stati oggetto di “attenzione” da parte della magistratura c’è l’ex sindaco, ora vice sindaco di Bonea, Gennaro Paradiso, accusato per i reati di turbativa d’asta, falso ideologico e materiale insieme ad altre tre persone.
A voi ogni considerazione