Mastella, i succhiaruote e gli arraffa arraffa.
E si, partiamo proprio dai nomignoli dati dal sindaco Mastella, pre lockdown, ad alcuni dei suoi consiglieri (o ex, non lo sappiamo perché i nomi non li ha detti) per fare il quadro della politica a livello comunale: quanto di più triste, denigrante, destabilizzante (per l’elettorato) e squallido si sia mai visto negli ultimi anni.
Questo giornale si è battuto, e molto, contro le amministrazioni targate Fausto Pepe, ma dopo aver avuto 4 anni di amministrazione mastelliana possiamo rivalutare l’operato di Pepe, di tutti i sindaci precedenti, Viespoli e D’Alessandro, fino ad arrivare all’inimitabile e irraggiungibile sindaco Pietrantonio.
Cambi di assessori, cambi di casacca di consiglieri –ora di qui, ora di li- pronti a dare sempre e comunque il numero legale o l’appoggio al bilancio o a qualsiasi altro ostacolo Mastella incontri sul suo cammino…
E il suo dichiarare di essere attorniato dagli “arraffa arraffa”, parole sue non nostre, e da “succhia ruote”, ci fa pensare che non se ne sia liberato e che qualcuno continui ad orbitare attorno alla sua magica figura.
Magica perché riesce ad entrare in consiglio comunale in svantaggio e ad uscirne sempre vittorioso, cosa che sicuramente farà anche la prossima volta, e quella successiva….
In pratica, se dovesse ricandidarsi, non ce ne libereremo cosi facilmente.
D’altra parte si è schierato con De Luca, ha fatto si che la moglie, candidata ed eletta in Forza Italia, lo appoggiasse alla presentazione della lista.
Fa e disfa a suo piacimento, ma lo fa perché, con buona pace di qualcuno, non trova nessuno a contrastarlo sul suo cammino.
D’altra parte lui è Mastella, fa l’onorevole e il senatore da sempre, è stato Ministro, sindaco di Ceppaloni, sindaco di Benevento, ha costruito un partito (Udeur), ha fatto cadere un governo, insomma nella sua vita ha fatto un sacco di cose…e probabilmente ai suoi occhi i consiglieri comunali non sono niente al suo confronto (in molti casi gli dobbiamo anche dare ragione, figuriamoci un po’).
E via con Città spettacolo (4 notti e più di luna piena), e vai con le nomine, con gli incarichi…decide tutto lui e il suo cerchio magico dove sono stilati gli elenchi degli amici, i nemici e i semplici conoscenti.
Ma noi siamo curiosi di sapere nome e cognome di questi arraffa arraffa che, come da lui dichiarato, fin dall’inizio hanno chiesto ed elemosinato prebende (lo ha detto lui…non noi) e come ha dichiarato lui alla stampa: “il mio clientelismo era meglio”.
Antonello Caporale nell’intervista rilasciata da Clemente Mastella, sindaco di Benevento, al Fatto Quotidiano ha trascritto e riportato tutto lo sfogo di una persona attorniata e subissata da richieste…anche le più strane.
“Sapesse cosa chiedono”…
E sindaco noi siamo curiosi di saperlo cosa chiedono , e se non lo abbiamo chiesto prima è perché il lockdown ci ha tenuto impegnati in cose più importanti, come d’altro canto è stato impegnato lei.
Ma adesso che Lei, per l’ennesima volta, e con un’abile mossa appoggerà con una sua lista il governatore uscente De Luca vorremmo risposte a questi quesiti, almeno per sapere che fine faremo alla fine della sua consiliatura e nell’eventualità di una sua ricandidatura: se vedremo sempre gli stessi nomi o, da quanto lei dichiarato, provvederà a fare pulizie nelle sue fila e a mettere uomini e donne…meno stressanti.