Il mistero della capolista perduta
Il 29 Gennaio è insolitamente mite a Benevento, ma Nunzia Demessy non riesce ad assaporarne la dolcezza: un urlo squarcia la tranquillità del suo appartamento. Lei, aspirante capolista per Montecitorio, scopre che il suo nome è finito al secondo posto, retrocessa in posizione “fregatura”. I vecchi trucchi del passato non bastano più. Rabbiosa e disperata, la donna chiede aiuto a Nestor Burma, investigatore e noto tombeur de femmes, di trovare l’autore della cancellazione e il mandante del delitto. Nel frattempo il grande capo Silvio Le Chansonnier, per salvare l’onore politico della donna ha costretto gli amici di Bologna a scrivere il nome di Nunzia in cima alla lista, tra mortadella e tortellini.
Per Nestor Burma, la ricerca dell’ideatore è più importante dell’esecutore materiale. Un’indagine spasmodica che lo porterà a vagare da un posto all’altro, finché non troverà la chiave di questa intricata vicenda nel volto sorridente di una donna sui manifesti elettorali. Tra atmosfere grottesche e inquietanti coincidenze che rivelano ricatti meschini e torbide dinamiche sociali, alla fine si scoprirà chi sta dietro all’operazione: una figura massiccia che si staglia sullo sfondo del volto rassicurante di Sandra Oyster Bay. Si tratta di Clem, il gaglioffo poltroniere che ha deciso di levarsi di torno Nunzia Demessy e spedirla temporaneamente al Nord. Una storia complicata di piccoli moderati, rancidi passatisti e caffè surrogato.