Verso il baratro…
Scrivere articoli “politici”, in questo momento storico per la città di Benevento, è come suonare un “de profundis” ad un funerale: è triste ed angosciante.
Ed il dissesto, i conti del Comune e la mancanza di soldi, non sono solo la sola cosa,la cosa primaria che necessiterebbe a questa città
Le ipotesi di una sospensione dalla carica di Sindaco, per Clemente Mastella, si fanno sempre più insistenti, anche se dovute ad una causa di nove anni fa.
E chi prenderà il suo posto? Erminia Mazzoni? Il vicesindaco che non è stato votato, avrà le capacità di tenere in piedi il Comune di Benevento?
Ne dubito. Ne probabilmente riuscirà a tenere in piedi quell’alleanza messa in piedi da Clemente Mastella che solo lui poteva gestire.
La nomina de Dott. Michele Scognamiglio ha dell’incredibile…un ispettore che ha collaborato con la giunta Pepe, collabora con la Corte dei Conti per vedere le carte del dissesto, un paradosso incredibile: il controllore che controlla il suo lavoro?
Poi, in settimana, c’è stata la “bomba” degli amministratori “morosi”.
Bomba che si sta dissolvendo in fretta, dato che nella lista c’erano molti che avevano da tempo saldato le spettanze con il Comune. Ma la lista non era stata aggiornata, nonostante un software comprato a caro prezzo dall’ufficio tributi e pare mal funzionante (come minimo mal funzionante, a questo punto).
Intanto l’Amts ha chiuso i battenti ed è arrivato Trotta, speriamo in un miracolo, in attesa di tempi migliori.
E le giustificazioni di Lucio Lonardo, in un incontro chiuso alla stampa, il quale con le sue dichiarazioni era riuscito a far arrabbiare l’Assessore Serluca e tutta l’Amministrazione. Dichiarazioni ,come al solito, ricche di imprecisioni e quant’altro, ma il Presidente dell ‘Asia rimane al suo posto, chissà perché.
E i milioni che i Comune deve all’Asia? E la sentenza Samte?
L’Asia rischia il fallimento?
E poi ci sono i termini amministrativi: quelli dii una spada di Damocle sulle teste di tutti i consiglieri (maggioranza e opposizione) e della Giunta; per il bilancio di previsione (e forse per quello non ci saranno problemi) e per il consuntivo. E su quest’ultimo ce ne saranno molti.
Pesano anche i 7 milioni di euro dell’ex-legge 219 che devono essere ricostituiti entro fine anno ma,conoscendo le capacità reali di incasso del Comune di Benevento, è poco probabile che tale operazione riuscirà.
E qual è l’ipotesi finale?
Il “tutti a casa” e il commissariamento definitivo del Comune.
Cosa significa?
Che il Comune è fallito, che la città è fallita, che i politici di tutti gli schieramenti (con una punta superiore naturalmente alle due giunte pepiane) hanno fallito ed infine che i cittadini, le cui aspettative alle scorse elezioni comunali, rimarranno o falliranno anche loro.
Sono ipotesi di fantapolitica e fantascientifiche? Speriamo che resteranno semplicemente ipotesi, perché il baratro, per un’intera città, non è mai stato cosi vicino….
Felice Presta