I “Santi Quaranta” in Citta’ Spettacolo 2016
Sono sempre stati ben accetti, dal sottoscritto ,suggerimenti e critiche costruttive, sia riguardo a questo giornale che nelle “opere” correlate messe in atto, compreso naturalmente l’iniziativa Santi Quaranta.
Non ho mai tollerato, però le offese gratuite, che qualcuno continua a fare trincerandosi dietro a un aggettivo non meglio identificato di: operatore culturale (cioè un fancazzista).
Lunedi sul sito archeologico c’è stata la Notte della Tamorra ed è stata una vera festa, dove molti hanno cantato e ballato a ritmo della musica di O Lion.
Non sono riuscito a contare le persone che poi sono venute, nonostante fosse lunedi ed anche se l’orario di inizio erano le 23, ma vi assicuro che erano molte, tante, forse anche troppe per poterle gestire in tutta serenità, ma ci siamo riusciti.
La scommessa del recupero, per poter essere ovviamente utilizzato , di uno spazio urbano-archeologico, qualora ce ne fosse ancora bisogno, è stata vinta già lo scorso anno quando riuscimmo a far avere, per due giorni,” Raccontami Benevento” nell’ambito di Città Spettacolo.
Ma quest’anno siamo andati oltre: 600, 700 persone in una sola serata è una cosa che andava oltre le nostre più rosee aspettative.
E a parte un po’ di polvere sollevata dai ballerini, il non aver avuto uno stand di bibite e panini, tutto è andato per il meglio.
Anche la presenza del sindaco Clemente Mastella, dell’assessore Oberdan Picucci, della signora Sandra Lonardo, degli assessori Ambrosone e Maio, che hanno assistito allo spettacolo, ha conferito un valore aggiunto, istituzionale, alla nostra intenzione del recupero permanente e definitivo del sito archeologico.
Ed è stato piacevole anche la venuta sul sito di un importante attore come Massimo Ghini, che non si è negato alle innumerevoli fans facendosi fotografare e lasciando una bella dedica sul registro delle presenze.
Insomma una bella serata sotto tutti i punti di vista.
E allora perché questo articolo?
Per ringraziare tutti i volontari che si sono avvicendati in questi 15 mesi per il recupero della zona, per ringraziare i cittadini che con le loro donazioni ci hanno permesso di comprare un po’ di attrezzatura per facilitarci il lavoro (che ci sono serviti anche in occasione dell’alluvione del 15 ottobre) e soprattutto per ringraziare il “GRUPPO DI LAVORO” che ormai, in maniera costante, si dedica alla manutenzione del sito stesso: Anna Rita, Rosangela, Danila, Cristina, Roberto, Stefania, Lucia, Lorenzo.
Senza il loro costante aiuto nulla sarebbe stato possibile.
Ma adesso, a parte i ringraziamenti, l’opera continua e ci si batte su più fronti.
Quello istituzionale: Soprintendenza e Comune. Quello logistico: messa in sicurezza, illuminazione, recinzione ecc. E soprattutto, quello economico.
Il nostro autofinanziamento e i contributi che ci date servono a tamponare le emergenze, non certamente a dare un’impronta risolutiva al progetto.
Mi hanno dato del pazzo lo scorso anno quando iniziammo, se dovessi spiegare nei minimi dettagli cosa ho in mente per i Santi Quaranta, anche dopo un anno, probabilmente mi rinchiuderebbero per conclamata pazzia.
Ma solo chi sogna in grande e ci mette il cuore e l’anima può sperare di vedere avverato il suo sogno.
Ed io non ho mai smesso di sognare, ed io non ho mai smesso di amare (e di odiare) la nostra città.
Felice Presta