Turismo: BMT a Napoli, pochi ma buoni
Nel weekend appena trascorso si è svolta la ventesima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo alla Mostra D’oltre Mare di Napoli, ritrovo annuale per tutti gli operatori del settore turistico e non solo, visto che l’ appuntamento è aperto anche a quanti interessati semplicemente a visitare i padiglioni dell’ esposizione. Quest’ anno, come già accaduto per l’ anno scorso, in mostra c’erano anche Benevento e la Provincia Sannita ed eravamo presenti anche noi della redazione di Sannio Report.
Capitanate da Confindustria, settore turismo, si sono adoperate per dare visibilità alla nostra città, piccole realtà quali l’ Istituto Ipsar “Le streghe”, le associazioni Benevento Longobarda e Verehia, Le stanze del sogno B&B, Mazzone Viaggi, Antiche Terme Hotel.
In rappresentanza della provincia sannita erano presenti Fatigatur tour operator e Paolo Cazzulo consulente marketing turistico per la valle telesina.
In veste di sponsor Rummo spa, Rete Sanniolio, Strega Alberti spa, La Guardiense, TIM – industria monouso, Panificio Garofano, Fratelli Marcantonio, Az. Agricola San Nicola.
Come risulta chiaramente, nella tre giorni è venuta meno la presenza delle Istituzioni.
Ora, non volendo accusare direttamente un’ istituzione rispetto ad un’ altra (anche se per noi hanno colpa tutte), ci preme sottolineare questa assenza in un’ occasione che non era certamente da perdere!
Come si sa, gli appuntamenti come la Bmt ed altri grandi eventi espositivi degli attrattori turistici, rappresentano un momento focale per la promozione di un prodotto o, come nel nostro caso, per la promozione della propria risorsa patrimoniale e, immancabilmente, se non avessimo avuto una esigua ma volenterosa rappresentanza, la nostra città sarebbe stata praticamente inesistente, anche stavolta.
Quindi ci chiediamo, perchè?
Perchè il sostrato politico non supporta e non è presente in tali eventi?
Forse siamo troppo presi dagli appuntamenti politici, dalle conferenze, dalle dimostrazioni di potere o di affermazìone personale, a discapito sempre della comunità.
E meno male che c’è chi persegue, durante la campagna elettorale, il concetto di città in evoluzione e in pieno flusso turistico, tanto che a differenza di tutte le altre Province campane, escludendo Napoli e Salerno per ovvie ragioni, a noi è stato riservato un posto espositivo ridotto e questo forse vorrà pur dire qualcosa, o no? Forse anche gli organizzatori si saranno resi conto che invece di essere in pieno sviluppo siamo nella fase di completo recesso, soprattutto turistico e culturale, altrimenti perchè dare maggiore rilevanza espositiva ad Avellino e Caserta??
Noi ci siamo fatti la domanda e ci siamo anche dati la risposta, forse azzardata o forse no.
A supportare la nostra tesi, della non volontà cioè da parte della politica locale di promuovere e portare il nome della città di Benevento al di fuori dei confini provinciali, c’è anche l’ aver preso consapevolezza che il nome di Benevento, quale attrattore turistico, per molti operatori turistici presenti all’ esposizione, era praticamente sconosciuto.
E allora facciamocela la domanda, chiediamoci se davvero la politica sta lavorando per creare l’ indotto turistico che tanto ha declamato o se invece fa comodo mantenere il nostro “gioiellino” incastonato nella rete isolata che la esclude anche dal circuito Campania ArteCard, e che probabilemente fa comodo a chi di un bene comune ne sta facendo un proprio giocattolo.