Il salasso della Telese-Caianello
Ormai le bestemmie, gli improperi, le maledizioni e quant’altro, sulla famigerata tratta Telese-Caianello, non si contano più. Il limite di 60km all’ora e la presenza degli autovelox lungo tutta la strada (4 ad andare e 3 a tornare) rendono, di fatto, un campo minato la strada per arrivare a Roma.
Nonostante i proclami, i comuni attraversati da tale arteria continuano a fare quel che vogliono, rimpinguando le casse dei rispettivi comuni, e che cassa, come testimonia la multa allegata a questo articolo.
Infatti nel caso in oggetto, per aver superato di 17 km il limite di velocità, nel limite del precedente divieto che vietava di superare gli 80, si è visto recapitare una multa di 450 euro, nel caso di pagamento entro 5 giorni la multa scende a 315, con la decurtazione di 3 punti sulla patente.
La già ridicola diminuzione del limite di velocità su questa tratta, aveva fin da subito palesato un’intenzione di colpevolizzare tutti gli automobilisti che la fanno giornalmente o occasionalmente. Con gli autovelox, fissi e mobili, posizionati adesso di fatto, questa tratta viene evitata come la peste e solo chi “deve” la percorre.
Tra un limite di velocità ridicolo e lo spauracchio degli autovelox percorrere i 60 km fino a Caianello è diventato impossibile e molti preferiscono l’autostrada.
Se non è un disegno preordinato per fare cassa in tutti i comuni attraversati poco ci manca. Abbassando il limite tutti hanno ben capito l’utilità dell’istallazione degli autovelox non capendo però che comportandosi in questo modo, in breve tempo, gli stessi paesi non saranno più collegati tra loro e con il capoluogo di Provincia.
Di fatto hanno tagliato fuori la nostra Provincia, anche a livello stradale dopo che ferroviario, dai collegamenti preesistenti.
Come sempre si cerca di ottenere benefici immediati a discapito dell’economia e della sicurezza.
E la classe politica cosa fa? Assolutamente nulla. Proclami sul raddoppio, che forse vedranno i nostri pronipoti.
Il Movimento dei Consumatori è l’unica voce che si sta alzando contro questo scempio preordinato, perché di questo si tratta, ai danni della nostra Provincia e degli automobilisti.
Speriamo che l’indignazione in merito a questo provvedimento salga in alto, fino a far ragionare chi di dovere, sperando nel frattempo che anche i Comuni si ravvedano ed evitino, per quanto possibile, l’istallazione degli autovelox,o che “rialzino” il limite di velocità agli 80km.
Felice Presta