Per una volta parliamo di NOI
Per una volta, in occasione di questo piccolo editoriale, non parliamo di problemi o di cose che non vanno.
Parliamo di noi, di SANNIO REPORT e dell’attività svolta in questo anno.
Sarebbe facile elencare ciò che abbiamo fatto e le notizie che abbiamo creato, ma l’autoincensamento non è nelle nostre corde.
Questo vuol essere solo un ringraziamento per tutti coloro che ci supportano nel lavoro svolto tutti i santi giorni. A tutti i collaboratori che gratuitamente hanno creduto in questo progetto, e sono tanti, e soprattutto ai cittadini che vedono in noi un punto di riferimento per i grandi e piccoli problemi.
Partendo dal direttore che firma la testata, Vincenzo Bovino, un pazzo più pazzo di me, continuando con Anna Rita Persico, Anna Maria Pedicini, Peppe Calicchio, Nik D’Andrea, Giovanni Quaranta, Nunzio Castaldi, Antonio Pedicini, Rosangela Roldi, a tutti va il mio sentito ringraziamento e i miei auguri per il nuovo anno.
Ma qui non posso non citare il famigerato gruppo di lavoro dei Santi Quaranta, il cui recupero è stato possibile solo grazie a questo giornale.
Danila Vitale, Cristina Paviotti, Nicola Pastore, la famiglia Pappone al completo (Rita, Gabriele, Valentina e Michele), Roberto Mercurio, Gaetano Amato, Stefania Siciliano, Stefano Forgione, Anthonyla Bosco, Francesco Giuseppe Nappi, Augusto Gomma, Luigi Ventura, Erasmo Timoteo, Margherita Landone, Giuseppe Argenziano, Cesare Pasini, Cosimo Gentile e la new entry Guido Battista.
Ne ho citato qualcuno ma tutti quelli che sono venuti sul sito ad aiutare dovrebbero essere qui citati uno per uno ….ma facendo un rapido conto sono più di 120 e la lista non l’ho neanche aggiornata per mancanza di tempo.
Ognuno di loro lo porto nel cuore perché hanno aiutato un pazzo a realizzare un sogno.
Un sogno che continua perché come diceva Steve Jobs “siate folli siate affamati” e io lo sono e spero di aver trasmesso questa follia e questa fame a chi sta accanto a me. Perché se quello che è stato fatto finora sui Santi Quaranta, di per se un miracolo, non è nulla rispetto al progetto finale.
Quindi nel 2016 aspettatevi un sacco di sorprese.
Un ultimo ringraziamento va al popolo di Facebook che con i 10.000 mi piace realizzati nella giornata di ieri ci sta spingendo in alto sorpassando giornali di vecchia data e avvicinandoci verso quelli più gettonati.
Il popolo dei social ha dimostrato di capire il senso di un progetto editoriale nato per caso, senza scopo di lucro (ma la pubblicità sul sito prima o poi la farò, è una naturale conseguenza della notorietà), e senza nessuno dietro a finanziarci e a coprirci le spalle.
Siamo partiti allo sbaraglio. Era un altro mio sogno. Un giornale di inchiesta, e anche questo lo sto realizzando.
Fortuna? Incoscienza? Pazzia? Chissà…l’importante è crederci.
E noi ci abbiamo creduto e ci crediamo.
Tanti auguri a tutti
Felice Presta