Il sindaco Rosmarino e il pazzo Trattienetutto
C’era una volta e c’era un tizio (si tizio perché? Se vuoi te lo cerchi) che di questa città disse che era la più antica dello stivale.
Non l’avesse mai detto, ormai non fanno altro che ripetere questa frase per elevarsi, sopra tutti e tutto, troppo in alto per vedere in basso.
C’era il capo di questa città, Rosmarino, amato da più della metà degli aventi diritti al voto.
C’è poi che tu chiedi ai tanti cittadini “Ma che razza di capo è questo?”
“Ma stai zitto che è bravissimo”
“Ma cosa dici? Non ha fatto mai nulla per la nostra città!”
“Ma come si vede che non capisci niente, ha fatto tanto per tutti noi”
“E dimmene una allora”
“E ora non mi ricordo”
“Ma una”
“Ma posso mai ricordarmi una cosa che ha fatto in nove anni in cui regna? Ma sei scemo?”.
E mica è finita, c’è che poi che tu chiedi agli altri tanti e ti rispondono “Ma non è buono a niente. Ma chi l’ha votato!”
“Ma la prima o la seconda volta che lo hanno eletto”
“Eh boo. Io non l’ho votato”
“Ma ne sei sicuro?”
“E certo, io ho votato ad uno che mi disse che mi avrebbe fatto un regalino, e io lo votatti”
“Votai”
“Anche tu lo hai votato?”
E che gli si può dire, ha fatto bene, ognuno ha il suo prezzo.
Ma poi c’è quello che poi ti dice “Ma sei io potrebbi o posserei, se ij putess’, facimm prim, andrei da lui e gli direi */-+-/*[@]//*-*/***-/ perché è uno -*///*/-*-/-* e così non si fa”
“Se vuoi ti ci accompagno, so dove lavora”
“Eeeee vabbè si fa per dire, e poi ora sono occupato, prima o poi passerà di qui”.
Che poi non è finita perché c’è quello che dice “Ci fosse l’occasione farei qualcosa per la città”
“Guarda che c’è il pazzo Trattienetutto che sta ripulendo la zona archeologica Ventidue Trementisti con dei volontari, perché non vai”
“A si? E quando si può andare? Bravissimi questi volontari, tutti degni di nota e di plausi, grazie a loro che si va avanti! Bisogna supportarli”
“Di solito sabato e domenica”
“Eh seh, e il fine settimana vado a lavorare gratis?!”
“Puoi andare anche in settimana, trovi sempre qualcuno”
“E a lavoro quando vado, ma sei scemo?”.
Eh già si lavora… si lavora!… si lavora!?… si lavora?? E fatti un giro e chiedi se si lavora, c’è poi che tu ti senti rispondere “Eh lavoro non ce ne sta, la crisi, il governo”.
“Ma so che cercano a tale posto”
“E io poi vado a lavorare lì?”
“So anche che cercano un ……… a tale posto”
“E io mi metto a fare il ………?”
“So pure che cercano per turni di notte”
“E io lavoro di notte, ma sei scemo?”.
E ti trasformano il mercato generale in una schifezza, nessuno lo usa, ma tutti si lamentano “E che hanno fatto? E perché lo hanno fatto? Ma quando lo hanno fatto?”
“Di notte alla luce di una candela, Fatina dei denti, Spirito Santo e qualche cherubino vi donarono la salvezza”.
E Trattienetutto dice che la colpa è del Comune, prima, durante e dopo, e ora Rosmarino dice di non sapere e che non sapeva, è solo una vittima degli eventi.
Ma la colpa è anche sua se i negozi non chiudono più, Rosmarino dice che lui non ha colpe, ha solo firmato ma credeva fosse l’abbonamento per stare altri cinque anni al Comune, lo hanno imbrogliato!
E allora c’è poi che tu chiedi “Ma non è giusto che i negozi stiano aperti tutti i giorni, anche nelle festività”
“Ma mi è comodo perché posso comprare la panna da cucina direttamente la domenica”
“Ma non puoi comprarla il sabato?”
“Si ma almeno esco la domenica e posso trascorrere ore nei negozi”
“Ma lo sai che i commessi lavorano comunque per colpa tua?”
“Problemi loro, a me la panna da cucina serve”
E se poi i negozi restano aperti la notte c’è poi che tu chiedi “Ma a cosa serve il supermercato di notte?”
“Beh con questo caldo, vedi un po’”
“Solo per il caldo obblighi i dipendenti a lavorare di notte?”
“Ma vengono pagati! Vi lamentate che non vi sia lavoro e ora che ve lo danno, manco va bene?”
“E se vengono sfruttati ?”
“Non credo, non ne sono sicuro ma non credo, probabile che aumentino i turni di lavoro”
“E se non li aumentano? Ci pensi a chi deve lavorare?”
“Tutti bravi a parlare male delle GRANDI iniziative nella nostra città, state zitti!”
“Ma tu la notte lavori?”
“No io dormo, ma sei scemo?”.
C’è poi che tu ti fai una passeggiata e vedi immondizia, chiedi “Ma cosa succede? Perché non puliscono ?” e allora il buon Caravaggiolo dice “Ma se ogni giorno puliamo, siete ‘nzivati!”
“Ma le discariche abusive?” dice Trattienetutto che fa tante foto, ha la macchinetta usa e getta,
“Non esistono, tutte illazioni, noi ricicliamo più di tutti, ricicliamo anche l’aria e i perditempo”
“E le campane piene?”
“La colpa è di chi beve, piantatela!”
“Ma non si possono svuotare più spesso?”
“Ma non puoi andare a buttarle da un’altra parte, ‘nzivato!”
“Ma sono tutte piene”
“Purtroppo, causa sovr/-/-*/*/*/*/ del //-/-/////**/* che ci vieta di */*/**-//*– non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo”
“Prego?”
“Il vostro livello culturale è troppo basso per poter comprendere le mie parole, ‘nzivati”.
Ma c’è poi che tu senti e tutti parlano del presidente della squadra della parrocchia che non ti porta al campionato di serie A dei parroci, “Ma perché non se ne va? Perché resta ancora? Noi non lo meritiamo. I giocatori, la società, il pallone, le pannocchie, l’insalata”
“Ma lo sai che la tua città muore?”
“Se chist’ann’ nun saglimm’ mor’ Sanson’ co tutt’ e filistej e o president’ nun e ved’ chiu e sord’ mij po bigliett’ do stadij”.
Avvertenze: Il 57% di chi legge non capirà ciò che ufficialmente è stato scritto e, ufficiosamente, ciò che l’autore ha voluto suscitare. Le ben che evidenti tracce di errore sono dovute ai vari livelli su cui l’attuale città si trova, per arrivare al primo livello, il più basso, bisogna ancora scavare…
Il dottore