Le elezioni regionali: il MOVIMENTO 5 STELLE primo in citta’
Le elezioni regionali appena passate, politicamente, non sono servite a molto.
Un unico rappresentante del territorio, Erasmo Mortaruolo, poco potrà fare contro le corazzate delle altre Province.
Il Sannio ha sempre contato poco in Campania e se serviva una dimostrazione questa è stata l’ultima in ordine di tempo.
Non voglio entrare nel merito delle dispute, antecedenti e successive, alle votazioni perché interessano più gli attori che coloro che “subiscono” queste imposizioni “dall’alto“.
Un dato però salta agli occhi: il Movimento 5 Stelle è il primo partito in città con il 27,65%.
Un voto di protesta? Può darsi.
Un riconoscimento ad un movimento che si batte per la trasparenza e la legalità in politica? Certamente.
Queste, e molte altre, possono essere il risultato del dato cittadino dei 5 Stelle, e del dato Provinciale.
Ma in una Provincia come quella sannita e in una città come Benevento questo dato balza agli occhi perché non era mai successo che i “politici” perdessero, o fossero almeno ridimensionati, da sconosciuti.
Pasquale Maglione e Francesca Maio hanno fatto una campagna al risparmio e con pochi mezzi hanno raccolto insieme più di quanto avrebbero immaginato.
Purtroppo la legge elettorale non li ha favoriti e sono rimasti senza seggio nel parlamentino regionale.
Ma una scossa all’immobilismo politico è stato dato e adesso sta solo a loro, e mi riferisco al movimento cittadino, prepararsi adeguatamente alle elezioni comunali del prossimo anno.
L’inesperienza, la mancata preparazione politica, la lentezza nell’applicazione dei progetti e delle proposte è un loro limite. E potrebbe pesare non poco alle prossime comunali contro “animali” politici pronti a tutto per sbranare l’avversario.
Al contrario l’entusiasmo degli attivisti e dei simpatizzanti, la forza di un simbolo, e la capacità di raccogliere consensi a prescindere da chi viene proposto è la loro forza.
Nessuna imposizione dall’alto, nessuna pregiudiziale rendono liberi i candidati da qualsiasi vincolo partitico e quindi liberi nei loro movimenti e nelle loro affermazioni.
Come dicevo prima, quindi, una cosa mai vista in città dove chi è stato eletto ha sempre dovuto pagare poi il fio di riconoscimenti, incarichi e quant’altro, magari mettendo le persone sbagliate al posto sbagliato, contribuendo cosi al risultato che è sotto gli occhi di tutti.
E tutto questo è successo negli ultimi trent’anni. Non una legislatura o due, ma sei.
Ripartire quindi dal 27,65% delle regionali per costruire un ottimo risultato alle comunali.
Vedendo questi dati sono molti quelli che vorrebbero salire sul carro e provare ad inquinare un Movimento che ha nella sua “verginità” la sua forza.
Resistere al richiamo delle sirene, proporre un candidato sindaco credibile e lottare per il territorio con tutte le proprie forze.
Come fatto fino adesso, ma ancora di più da domani.
Felice Presta