Buonalbergo, Arpaia, Castelvenere….fra quanto Benevento?
Ritorniamo a parlare della questione immigrati e dei pericoli che ne derivano
Nonostante le smentite politiche fatte in questi giorni cerchiamo di tenere alta l’attenzione su questa questione perché il pericolo, reale, che si corre qui in città, è di vederla “occupata” da tanti immigrati giunti qui in cerca di fortuna.
In questo momento Benevento non si può permettere un’occupazione di questo tipo che, volente o nolente, acuirebbe le tensioni sociali in una città dove queste sono già ai limiti di guardia.
Se poi a ciò aggiungiamo l’ipotesi della requisizione della ex caserma Pepicelli come sede per ospitare 900 immigrati…beh solo la notizia che questo possa succedere ha fatto salire un coro unanime di protesta.
Come riportato dal Il Mattino dello scorso 30 aprile nei due paesi, Buonalbergo e Arpaia, e già caos per la presenza di un numero cospicuo di immigrati, ma la notizia che fa più scalpore è la dichiarazione del sindaco di Castelvenere , Paolo Malatesta, che ha dichiarato la probabile infiltrazione di racket nella gestione dell’accoglienza degli immigrati.
Questo perché, essendo stato informato della presenza di profughi nel centro sannita,si è subito interessato per sapere chi erano e con quali autorizzazioni erano giunti nella nostra Provincia.
Nel mentre delle sue ricerche ecco spuntare cooperative di accoglienza accompagnate da funzionari della Regione e da proprietari di abitazioni che, come scrive Il Mattino,” millantavano credito istituzionale”.
I 35 euro più iva, come più volte scritto, fanno gola ai tanti che intravedo una lucrosa attività di guadagno non certo motivati da scopi umanitari.
D’altra parte la situazione già grave, con il bel tempo che favorirà inevitabilmente gli sbarchi, tenderà a peggiorare sempre di più e il timore che la nostra Provincia diventi terra di “occupazione” è ben più che una sola ipotesi …ma diventa una drammatica realtà.