Il MAMMOZIO
Se in questa città si dovesse, in tema di CAPOlavori pubblici, sceglierne uno come simbolo per l’inefficienza, l’inettitudine, il pressapochismo, la negligenza, l’ignoranza, la mancanza di un’idea di città della classe politica degli ultimi 20 anni….non avremmo dubbi: il MAMMOZIO di piazza Duomo rappresenterebbe tale simbolo.
Il progetto parte con la Giunta Viespoli,la posa della prima pietra con la Giunta D’Alessandro, poi, dopo l’inizio dei lavori…….sospensioni più o meno lunghe fino al nulla di oggi.
E se prima c’erano situazioni contingenti che magari ritardavano i lavori, adesso invece si sfiora il ridicolo e la barzelletta: le dichiarazioni dell’assessore ai Lavori pubblici, Cosimo Lepore, non lasciano spazio ad interpretazioni. Ma andiamo con ordine.
Nel novembre 2013 fu pagata alla ditta Sicci Sud una delle rate dei lavori pregressi ,per una cifra superiore ai 500.000 euro. Nel febbraio dell’anno successivo lo stesso assessore dichiarava che più volte aveva cercato di mettersi in contatto con la Sicci Sud ma senza ricevere alcuna risposta (vi ricorda per caso la situazione del Malies? Magari hanno cambiato numero di telefono…).
Nell’autunno 2014 il sindaco, in pompa magna, dichiarava di aver fatto stanziare altri 7 milioni di euro per il completamento della struttura.
Qualche mese prima, nel giugno 2014, usciva un articolo sul Sannio Quotidiano a firma di un certo numero di persone che denunciava lo stato dell’opera e del suo abbandono: Carlo De Luca, Eduardo Apostolo,Antonietta Mazzetti, Claudio Martino, Samuel Penta, Luigi Minicozzi, Ernesto Gallucci, Ugo Albanese, Giandomenico Balestrieri, Pasquale Conte, Donata Schipani, Caffè Duomo, Emilio Massa, Maiostyle, Raffaele Marino, Sara Minicozzi, Paola Miraglia, Anna Maria Buglione, Mariano Grimaldi, Angelo Coretti, Emilia Ciotti, Flavia Pensa, Vincenzo Forgione, Gianluca Arancione, Alessandro Di Pietro, Ugo Boscia, Gerardo Palatela, Marisa Mogavero, Anneliese De Uries, Giovanni Morelli, Agostino Grieco, Mariachiara Bocchino, Farmacia Manna, Fabrizio Muntini, Luigi La Porta, Ezio Varrella, Alessio Rapuano, Enrico Biondi, Emilia Biondi, Antonio Sorgente, famiglia Pensa- Zacchia, Ennio Bozzi, Gennaro Papa, Varricchio Papa, Lorenzo Vessichelli, questi i firmatari all’epoca.
E poi? E poi il nulla…..nonostante le dichiarazioni, nonostante i proclami, nonostante i soldi stanziati nulla si è mosso e la struttura giace li dove stava 3 anni fa, 5 anni fa, 10 anni fa…..
E ritorniamo agli aggettivi dell’inizio dell’articolo…..questa è la classe politica degli ultimi vent’anni e questo, il MAMMOZIO, è quello che ci meritiamo!