Biden risponde ai suoi detrattori nel discorso sullo stato dell’Unione
Giovedì 7 Marzo il Presidente Biden ha tenuto il discorso sullo stato dell’Unione.
È un appuntamento annuale con cui il presidente si rivolge al Congresso e ai cittadini esponendo i suoi risultati e i suoi obiettivi futuri.
Era un momento particolarmente atteso perché negli ultimi tempi il presidente Biden ha rifiutato di partecipare a delle grandi occasioni. Di solito durante il Super bowl — l’ evento sportivo più seguito del paese — ogni presidente che sia democratico o repubblicano tiene un piccolo discorso in modo tale da potersi rivolgere ad un grande pubblico. Per il secondo anno di fila Biden e il suo staff hanno deciso di non farsi vedere all’evento per paura di fare una figuraccia davanti a tutta la nazione.
Nel discorso di giovedì Biden si è dimostrato particolarmente aggressivo e convincente nelle sue parole nonostante l’età avanzata. Fox News — canale che lascia spazio ad idee di destra radicale — ha pensato che Biden avesse assunto dei farmaci speciali. Significa che il discorso è andato più che bene.
Biden si è rivolto più volte a Trump, ma mai direttamente.
Ha infatti utilizzato l’espressione <<il mio predecessore>>.
Ha parlato della NATO — l’alleanza militare dei paesi occidentali — riferendosi ad un discorso di Trump nel quale diceva: in caso di un attacco <<inviterei Putin a fare ciò che vuole>>.
Il Presidente ha quindi mandato un messaggio a Putin dicendo con rabbia <<non ci tireremo indietro, non mi inchinerò>>.
Nell’aula era presente anche il Primo Ministro della Svezia — appena entrata nella NATO — che ha ricevuto una standing ovation non da poco.
Sempre riferendosi a Trump, Biden ha parlato del diritto all’aborto — tuttavia senza mai nominare la parola “aborto” date le sue origini cattoliche — criticando la scelta della Corte Suprema di ribaltare la Roe v. Wade, la sentenza che garantiva il diritto all’aborto a livello federale.
Parlando direttamente ai giudici della Corte presenti in aula Biden ha detto: <<le donne non sono un potere elettorale e ve ne renderete conto>>.
Ha inoltre promesso che se avrà la maggioranza alle prossime elezioni per la Camera proverà a reinserire il Roe v. Wade.
Nel discorso Biden ha fatto riferimento anche ad un suo punto debole della campagna elettorale: l’immigrazione irregolare al confine con il Messico. La questione è diventata centrale nel dibattito americano e si era arrivati ad un accordo bipartisan al Senato. A detta del Presidente però il suo predecessore (Trump) avrebbe <<chiamato dei deputati per non far passare la legge>> per usare il tema dell’immigrazione politicamente. Questa è infatti la questione su cui Biden si gioca di più e Trump non ha intenzione fargliela risolvere prima delle elezioni.
Il Presidente ha anche annunciato la costruzione di un molo temporaneo per far arrivare aiuti nella Striscia di Gaza. I carichi dovrebbero partire da Cipro, ma il piano sembra avere diversi problemi logistici.
Matteo De Nigris