Mastella e i suoi manifesti
Il sindaco Mastella vive in un recinto di autoreferenzialità, attorniato da una corte dei miracoli che improvvisa un racconto dalla trama piena di inesattezze. La città è tappezzata da un manifesto tragicomico, con la solita foto del sindaco riciclata più volte, buona per tutte le stagioni politiche e atmosferiche.
“La città che attrae che lavora che cresce”.
“Il modello Benevento”.
Descriviamolo bene il presunto “modello”.
Con una tecnica di comunicazione dozzinale, si mescolano verità e menzogne per suggestionare.
Del resto, come scrisse Guy Debord, “Nel mondo realmente rovesciato, il vero è un momento del falso”.
1. La Solitek Industry sta investendo nell’area industriale di Ponte Valentino per la realizzazione di uno stabilimento per la produzione di moduli fotovoltaici e batterie di accumulo.
Solo che dovete per correttezza scrivere che la fabbrica sarà attiva a partire dal terzo trimestre del 2024 e il piano industriale sarà pienamente operativo a partire dal 2026 con una “previsione” di 320 lavoratori;
2. La città che lavora e che cresce?
Dal 2017 Benevento ha perso poco più 3700 abitanti. Forse è opportuno scrivere la città che si svuota. A questo dato bisogna aggiungere le persone che vivono lontano dalla città ma ancora conservano la residenza (circa il 12-15%);
3. La città che “lavora”, ha un tasso di disoccupazione reale del 14%. Il lieve miglioramento dei parametri economici è causato dal progressivo spopolamento che allenta la pressione sul territorio dove restano i pochi lavoratori stabili, una massa di precari con redditi indecenti e i pensionati.
4. La battuta sul Lussemburgo è simpatica. Forse il Sindaco si è ricordato di averlo avvistato in volo in una delle sue rare escursioni a Bruxelles quando frequentava le istituzioni europee.
Solo che il Prodotto Interno Lordo del Granducato (634mila abitanti) è di 85 miliardi di euro mentre la nostra provincia è la più povera della Campania.