Raddoppio Telesina? Nonostante le dichiarazioni di qualcuno…i lavori non partiranno
Ritornare a parlare di argomenti già trattati, sia pure importanti come il raddoppio della Telesina, per “colpa” di qualche politico che, in piena euforia elettorale, annuncia la firma e la partenza dei lavori…beh è una cosa che mi scoccia e tanto.
Nell’altro articolo già avevo illustrato la situazione: c’è un ricorso al Consiglio di Stato è c’è da parte di questa di inibire la formalizzazione del contratto di adeguamento a 4 corsie della statale 372 “considerata la delicatezza della fattispecie in esame e la tipologia delle questioni sottoposte” (decreto n. 2851/2022 emesso il 21 giugno scorso).
Ora da che mondo è mondo se c’è un giudizio che non faccia ottemperare alla stipula di un contratto…per forza di cose si deve attendere il giudizio.
E allora come si fa a dichiarare che Anas è pronta a firmare il contratto e a far partire i lavori?
Sono anni che si sente parlare di questo famigerato raddoppio -quante campagne elettorali sono state fatte su di lei- ma non sono mai partiti i lavori. E anche il casino amministrativo, già descritto nell’altro articolo, non fa presagire nulla di buono riguardo i tempi.
Ma tant’è, basta sparare qualche dichiarazione sulla stampa locale -che amplifica senza approfondire- che si scatena un’eccitazione da parte di tutti i soggetti coinvolti.
Eppure avevamo messo in guardia sia sulla gara di appalto, che sulle altre problematiche. Ma se pensano che nessuno ci legga, sbagliano e di parecchio. In non essere unificati ai meri comunicati stampa ci porta già ad un livello diverso.
Le questioni importanti qui vengono analizzate e approfondite non per questioni politiche bensì per il pragmatismo che ci contraddistingue.
La soluzione va trovata nel più breve tempo possibile, e deve essere legittima, celere e priva di qualsiasi ombra. Ma i nostri parlamentari con certe dichiarazioni non si rendono certamente conto delle conseguenze. E se, con queste, cercano in qualsivoglia modo di aggirare gli “ostacoli” burocratici…beh hanno sbagliato i conti.
Già assistiamo, da anni, ai miseri risultati che i nostri parlamentari hanno avuto e hanno per i nostri territori se poi continuano in dichiarazioni che fanno presagire una soluzione in tempi brevi -non sapendo, o volutamente ignorando- le problematiche esistenti non si può dar loro che un solo titolo: DILETTANTI DELLA POLITICA(NAZIONALE) PER IL TERRITORIO SANNIO.
E questo vale per tutti non per uno solo.
Ed è l’ente ANAS che come committente deve risolvere il problema (oltre che i giudici).
Ed è per questo che ripeterò sempre all’infinito…noi (speriamo) che ce la caviamo!
Felice Presta