Mastella-De Luca, due cabarettisti a confronto
La pandemia ha anche qualche lato positivo: abbiamo scoperto, ad esempio, dei talenti comici qui in Campania e a Benevento.
De Luca e Mastella, ad esempio, sono sulla buona strada per rintagliarsi un futuro spazio come cabarettisti visto quello che dicono e fanno ormai dal lontano marzo.
Ma andiamo con ordine partendo dall’eminente governatore regionale, De Luca.
Ormai in tv le sue sfuriate sono degne della vis comica più pura, tanto che neanche il buon Crozza, imitandolo e prendendolo in giro, riesce ad arrivare ai livelli dell’originale.
La vis comica di De Luca, con suo intercalare e i suoi dileggi o le sue sfuriate, fatta dalla scrivania della Regione Campania, con le bandiere istituzionali alle sue spalle, è destinato a diventare, negli anni a seguire, uno dei programmi comici più visti.
Ci sarebbe veramente da ridere se, con la pandemia e con tutto ciò che ne sta derivando, non stessimo piangendo.
E vai allora con il plutonio, i lanciafiamme, le lacrime di coccodrillo sulla zona rossa, sugli ospedali, sui posti di terapia intensiva che lievitano o diminuiscono a seconda degli umori.
E il nostro sindaco?
Beh diciamo che da febbraio in poi, quando si dimise per quindici giorni per poi ritirarle, ha fatto e detto di tutto. Dagli arraffa-arraffa, ai succhia ruote (riferito a consiglieri comunali DELLA SUA INCERTA E MUTEVOLE MAGGIORANZA), alle delibere sindacali volte ad inseguire il presidente della Regione.
De Luca chiude una cosa? E io ne chiudo tre…cosi si può riassumere la lotta al covid del nostro sindaco.
Questo nella prima parte…per poi scatenarsi nella seconda ondata chiudendo le piazze, strade (alle auto), imponendo il divieto di fumo nel centro storico, chiudendo corso Garibaldi alle passeggiate ma non agli acquisti (sindaco forse agli sceriffi avrebbe dovuto spiegare bene il senso della sua ordinanza).
Ha pianto anche lui le famose lacrime di coccodrillo quando la Campania intera è diventata zona rossa, attaccando il Governo e il ministero della salute che non lo avevano ascoltato.
Come come? Un ex ministro un parlamentare, un senatore, un ex capo di partito, un sindaco ecc ecc che non viene ascoltato senza che questi si dichiari offeso per LESA MAESTA’? Come mai sindaco stavolta, come fa sempre, non si è indignato oltremodo e non ha strillato su tutti i giornali di questa gravissima offesa?
Dichiara di sospendere la tari ai commercianti senza poterla sospendere, cerca in tutti i modi di far vedere che fa, che dice, quando poi non fa e sostanzialmente non dice nulla… E’ questa la sua comicità, quella di un sindaco eletto che non ha mai fatto il sindaco ma che ha solo cercato, con quella carica, di fare campagne elettorali per se e per i suoi adepti (arraffa-arraffa, succhia ruote?).
In sostanza due comici uniti in un’unica opera BUFFA quella di una terra, la Campania, il Sannio, Benevento che sta soffrendo e soffre di una grave crisi economica pre-pandemia, accentuata naturalmente accentuata adesso.
Ridiamo? Si, per non piangere.
Questa è politica? Se si allora…noi speriamo che –ancora una volta- ce la caviamo (DA SOLI)!