MASTELLA: “SIETE ASINI RAGLIANTI”!
Ormai siamo al delirio: ogni qualvolta qualcuno in questa città dissente da ciò che dichiara il nostro primo cittadino viene offeso con termini fantasiosi.
E’ accaduto per il consiglio comunale, succhia ruote e arraffa arraffa, e sta accadendo anche con i cittadini: asini raglianti è l’ultimo epiteto del nostro beneamato sindaco verso alcuni cittadini che hanno manifestato contro l’apertura ritardata delle scuole (ma conoscendo il suo pensiero, contro tutti coloro che mettono in discussione il suo feudo).
Intanto, e siamo qui per ricordarlo, lui dice che le scuole –per il distanziamento- non sono ancora pronte, dimenticandosi del fatto che nel 2015 l’allora sindaco Fausto Pepe, con il compianto Enrico Castiello, già avevano fatto un’indagine approfondita dello stato di tutti gli immobili comunali accertando, senza ombra di dubbio, che molte erano inagibili o parzialmente agibili in base alle nuove norme antisismiche
L’ultima è di ieri: abitanti di Cervinara state a casa e non venite a Benevento, visto che li ci sono molti contagi se proprio necessario fatevi prima il tampone.
Una dichiarazione allucinante di un uomo, che un giorno si e un altro anche, dice e fa cose allucinanti.
Ma d’altra parte lui è l’uomo dai 100.000 voti (in Campania non qui in città dove ha preso il suo 15%) e lo ha tenuto a ribadire dopo le elezioni.
E visto che con De Luca dovrebbero andare d’amore e d’accordo, e mentre si aprono ai tifosi gli stadi, loro due si palleggiano le ordinanze –restrittive- sulla mascherina, sulla movida, su tutto…inasprendo il clima di terrore che di fatto ci sta impedendo di vivere.
Ma loro vanno avanti, guardano alle poltrone, alle spartizioni di un potere effimero, fanno interviste allucinanti (Mastella), fanno dichiarazioni (De Luca: “chiudo tutto) magari beccandosi anche un cazziatone dal Governo.
Ma loro sono loro e noi non siamo un cazzo, questo è il punto.
Asini raglianti che dissentono dalle loro scelte, dalla loro visione di (non)amministrare i rispettivi luoghi di competenza.
Loro chiudono ma gli stipendi li prendono lo stesso, altri probabilmente, saranno costretti ad andare a mangiare a casa loro e, vi assicuro, non sarà un bello spettacolo!