Lettera aperta (almeno quella) al sindaco Mastella sulle scuole cittadine
Caro sindaco Mastella, il 14 settembre prossimo non vorrei trovarmi nei suoi panni quando, per colpa sua (incapacità politica che spiegherò dopo) e per colpa del covid 19, si troverà con poche aule, poche scuole aperte e con una marea di alunni da sistemare.
Il problema sarà dove.
Eh già, perché non recependo, da 4 anni, gli avvisi che vi avevo dato riguardo alla partecipazione ai bandi regionali e nazionali per l’adeguamento sismico delle scuole Lei si è trovato costretto a chiuderne già diverse e a spostare gli alunni da altre parti.
Ma adesso con il distanziamento e tutte le regole anticovid, il problema si ripresenta amplificato e Lei non saprà che pesci prendere.
Già sta avvisando, probabilmente già sta cercando capri espiatori alla sua inefficienza e inefficacia azione amministrativa in questo campo.
Ma lo sa anche lei che l’unico con cui prendersela è solo se stesso…
Per troppo tempo (come detto 4 anni) ha ignorato il problema, ha dato all’università un’immobile, le Orsoline, che poteva ospitare 800 alunni (400 con il distanziamento?, ha chiesto soldi, quando lo scorso anno c’era già l’emergenza aule, con colpevole ritardo.
I suoi dirigenti, ricordo, NON HANNO PARTECIPATO NEGLI ULTIMI 3 ANNI A NESSUN BANDO E, QUANDO LO HANNO FATTO LO SCORSO ANNO SONO FINITI IN FONDO ALLA CLASSIFICA (luglio 2019).
Si è ricordato dell’emergenza scuole solo a fine 2019 (novembre per la precisione)…finalmente i suoi dirigenti hanno partecipato, in ordine sparso, a qualche bando ottenendo anche l’adeguato finanziamento, ma i lavori sono ben lontani dal finire, quando non sono proprio iniziati.
Pensava forse che la didattica a distanza, venuta in suo soccorso, per alleviare momentaneamente i problemi, continuasse all’infinito?
C’ha pensato la ministra Azzolina a dissipare tutti i dubbi: si ritorna in aula il 14 settembre!
E allora cosa farà, se non ci sarà la didattica a distanza, ad impedire il caos per i nostri figli, per le scuole, per il diritto allo studio?
Non lo sa neanche lei vero?
Beh al suo posto neanche io…ma prima o poi dovrà spiegarlo alle mamme (e qui inizia a diventare pericoloso il fatto, io preferirei affrontare i leoni nell’arena che un branco di genitrici arrabbiate), agli studenti, ai professori, al personale Ata, e soprattutto ai direttori didattici che, come lei, non sapranno che pesci prendere e saranno quelli più esposti alle inevitabili rimostranze.
La sua azione politica in questi 4 anni non ha prodotto nulla in termini economici, sociali, politici, e soprattutto turistici ma come dice sempre lei: “io sono Mastella e ho fatto il ministro, il deputato, il senatore, il sindaco..”, benissimo adesso mi può dimostrare tutto il suo valore risolvendo questa intricata vicenda a modo suo.
Con il cuore vi auguro un “in bocca al lupo”…e ripeto, non vorrei mai essere al suo posto in questo momento.
Felice Presta