Le Iene, Mastella e il famoso centro scommesse
Nei giorni scorsi, inviati della popolare trasmissione “Le iene” sono giunti a Benevento, per intervistare il Sindaco Clemente Mastella ed il sacerdote che hanno partecipato all’inaugurazione dell’ormai famoso “centro scommesse”.
Le polemiche su tale questione ancora non si placano, ma personalmente non capisco ancora il perché.
La ludopatia può essere deleteria e su questo siamo tutti d’accordo, ma esaminando tutta la storia vi ricordo che il “banco” in questo caso non è rappresentato da privati, né tantomeno da società, bensì dallo Stato.
Quindi, come nel caso delle sigarette, lo Stato gestisce e fa gestire legalmente sia le scommesse che il fumo: anche se, come dicevo prima, entrambe possono nuocere alla salute.
Cosa ha fatto il Sindaco? Nel suo presenzialismo ha partecipato all’inaugurazione del centro scommesse, dove tutto è legale, dove il maggior imprenditore è proprio lo Stato italiano.
Nulla di illegale dunque, nulla di illecito e, nonostante le polemiche, tanto rumore per nulla.
In questi anni sono venute molte volte inviati di trasmissioni televisive in città, le Iene, Striscia, e cosi via….
A volte con servizi utili e pregnanti, altre volte per sciocchezze.
Ma si sa, anche su queste cose” l’audience” comanda. Quindi SI DEVE COMBATTERE la febbre del gioco, legalizzata dallo Stato. Stato che con quei soldi fa altre cose come il recupero dei beni artistici del nostro paese, tanto per fare un esempio…
Sappiamo bene che tutto ciò è un controsenso, ma non è la stessa epoca in cui viviamo che è un controsenso?
Le sigarette possono causare i tumori e molte altre malattie, ma le sigarette sono vendute dai Monopoli di Stato ai tabacchini, quindi sono vendute dallo Stato.
Spendiamo una marea di soldi per le cure di queste malattie causate dal fumo ma, allo stesso momento, incassiamo altrettanti soldi nel venderle.
Prendere una posizione univoca, da qualsiasi punto di vista lo si guardi, è difficile.
Personalmente credo che tutto ciò che è legale, vada tutelato, ove altrimenti disposto.
Il sogno del Gratta e Vinci, o del superenalotto, o del 10 e lotto, ha sostituito quello che fu il Totocalcio, finito nel dimenticatoio per via di sistemi moderni più vivaci delle classiche 13 colonne da indovinare la domenica.
Eh già, prima si giocava di domenica, adesso l’anticipo, il posticipo, il serale, si gioca sempre nel fine settimana, e poi ci sono le coppe spalmate su due giorni.
E adesso si può scommettere,per fare un esempio, anche se la squadra under 18 femminile del Bayern vinca la partita di campionato, accostandola nelle multiple alle vittorie del Barcellona e del Real Madrid.
Cosi è se vi pare… Viviamo in un’epoca dove la tecnologia, alienante per certi versi, rende tutto e a tutti facilmente accessibile, potendo scommettere su tutto e dovunque.
E si, perché in tutto questo discorso sulla ludopatia ci siamo dimenticati del gioco online, dei vari Casinò online dove basta registrarsi e giocare da cellulare, da tablet, dal computer ,senza dover neanche scendere di casa. E lo stesso vale per i giochi detti prima, scommesse, gratta e vinci, eccetera.
Lo Stato è diventato un’enorme sala giochi, dove tutti sperano nel famoso “colpo” che gli consentirebbe di cambiare la vita.
Ma chi ci guadagna è solo lo Stato!
Felice Presta