Una decisione inevitabile.
Scrivere questa nota su me stesso non è affatto facile ma, raramente per fortuna, per amore della conoscenza e della verità, per il mio percorso, per la coerenza che mi contraddistingue, mi trovo costretto a farlo.
Faccio questo perché gli attacchi, provenienti da una persona che non considero proprio, si stanno moltiplicando e lambiscono anche i compagni politici del Meet Up “Grilli Sanniti” e i due portavoce del Movimento 5Stelle: Marianna Farese e Nicola Sguera, mettendo il lavoro svolto in secondo piano.
Ribadisco un primo punto che nessuno mi potrà mai contestare: sono e rimango un ATTIVISTA DEL MOVIMENTO 5 STELLE, REGOLARMENTE ISCRITTO E CERTIFICATO AL BLOG DI BEPPE GRILLO, e come tale ho votato e posso votare sempre e comunque qualsiasi cosa venga proposta a tutti gli attivisti come me.
Chiarito ciò, passo subito al punto cruciale: quello degli attacchi.
Delle basse insinuazioni, delle dicerie, dei pettegolezzi me ne sono sempre fregato, anche perché se non avallati da carte scritte, sono e rimangono tali. Nel mio lavoro giornalistico contrappongo a tutto ciò, notizie certificate, denunce reali, che reputo e sono di gran lunga più importanti di ciò che potrebbe scrivere qualche nemico personale e politico.
La prova di tutto è nel lavoro svolto finora che, a differenza di altri, hanno portato a risultati concreti a beneficio della città, e non, come nel caso di qualcun altro, in una grande spesa di soldi per i contribuenti con “dossier” che si sono poi chiusi in un nulla di fatto (assoluzioni e quant’altro).
E qui voglio ricordare l’inchiesta sul Malies dove, da solo, ho scoperto tutto l’intreccio che ha portato alla chiusura del centro, dopo che lo stesso ha subito molteplici atti vandalici, eccetera, con una denuncia circostanziata, con nomi ,fatti, soldi alla Procura della Repubblica.
Ripeto: da solo.
Puntualizzo questo perché reputo la situazione del Malies un esempio di cos’è oggi la città di come è stata gestita e del perché SIAMO FALLITI (come città, come classe politica e dirigenziale e come economia).
Sono un pentamastellato? No, certo, ma se un sindaco fa qualcosa di buono, che magari negli anni passati avevo messo in evidenza senza risultati, per coerenza non lo attacco…ma dico che ha fatto una cosa buona.
L’avrei fatto (e questo l’ho ribadito più volte), anche con il sindaco Pepe, se avessi trovato (ma non l’ho trovato) una cosa fatta bene.
Ambizioni politiche ed economiche le mie? Non penso, non mi sono candidato, non ho voglia di farlo e preferisco cercare di risolvere o mettere in evidenza qualche problema a modo mio: stando in mezzo alla strada.
Ritorno economico? Beh non percepisco alcuno stipendio da nessuno, per fare quello che faccio… e sfido chiunque a dire il contrario.
Non ho incarichi, non prendo soldi da nessuno ( e lo possono testimoniare le tante attività commerciali che fotografo ogni settimana, anche che non conosco, che mi chiamano: posso citarne tanti fatti in questi anni).
Fin qui la parte riguardante la sfera personale e il giornale.
C’è poi la sfera politica. Quella dei “Grilli Sanniti” dove, a questo punto, le strade si devono per forza dividere,trovandomi ormai in ampio contrasto sia con i portavoce eletti in Consiglio Comunale sia con i membri stessi del Meet Up con i quali ormai non c’è e non ci può essere più nessun rapporto.
Si giunge a questo punto perché è evidente che non concepisco il modo di lavorare dei suddetti che agiscono come dilettanti, senza nessuna conoscenza reale dei problemi della città e senza la capacità e la voglia di risolverli.
Io sono un pragmatico, non un filosofo, io faccio, non teorizzo e perdere tempo per far capire il mio punto di vista, dopo quattro anni, lo reputo deleterio ed inutile.
E l’ultimo caso, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stato l’attacco alla mia persona e al Movimento (compreso il meet up) portato all’attenzione della stampa tre giorni fa.
Alcuni giornali e giornalisti, conoscendo il mio pessimo carattere, hanno evitato di pubblicare il mio nome, altri no e di questo ne risponderanno nelle sedi opportune.
Il Movimento 5 stelle si è affrettato a chiedere una smentita e a far togliere il simbolo dall’articolo, cosa che poi è stata fatta, ma nessun cenno è arrivato da loro in mia difesa.
Cosa che non era successa ad esempio con l’altro attivista Vittorio Giangregorio, quando fu chiamato in causa sempre dalla stessa persona (che non cito per non dargli visibilità, perché non ne merita neanche un po’), dove il Consigliere Nicola Sguera si affrettò a mandare comunicati ai giornali e ad indire anche una conferenza stampa in sua difesa.
Due pesi e due misure? Uno non vale uno?
Dire che si è grillini non basta, si deve anche dimostrare nella vita di tutti i giorni.
Ahi ahi! Consigliere Sguera e Consigliere Farese, stavolta mi aspettavo qualcosa di più incisivo e di più coraggioso. Ma capisco che qualcuno non voglia difendermi, perché è sempre stato contrastato da me e sempre lo sarà, all’interno del Movimento 5 Stelle.
Tra l’altro, se non lo avete ancora capito, non ho nessun bisogno di essere difeso da nessuno e a questo, egregiamente, ci penso da solo, cosi come ho sempre fatto.
Cosi come non sono mai stato interpellato sugli argomenti, oggetto di mie indagini da anni, sia dal Meet Up che dai portavoce.
Ad esempio sul Malies, oppure sul “mamozio” in piazza Duomo, sulla percentuale di casi tiroidei in città e in Provincia, fino agli attacchi portati avanti solo da me, alla attuale Amministrazione, su diversi Dirigenti del Comune, ad iniziare proprio dall’assenteista, reo confesso, Vincenzo Castracane.
Sono stato il solo a scrivere di questo caso, che rimane un attacco politico alla giunta mastelliana (promozione a Dirigente di un impiegato comunale assenteista), continuo ad essere l’unico a dire che il posto di Dirigente al settore finanze è stato occupato illegittimamente almeno per un periodo, e cosi via…
E qualcuno non può affermare che non era a conoscenza di tutto ciò, perché era stato da me prontamente informato.
Ma si preferisce attaccare la giunta mastelliana sul divieto della circolazione di bici lungo il corso, invece di vedere le delibere, da me evidenziate in ben due articoli, che dicono a chiare lettere che quella è AREA PEDONALE e che sono le auto, tranne rare eccezioni e con modi particolari, a non poter circolare.
Perché non prendere quelle due delibere, portarle in Consiglio e cercare di far rispettare ciò che dice la legge ?
Ah già, dopo veniva messo in risalto solo Felice Presta, non il lavoro svolto dal Meet Up.
Ma guardate che prima di fare gli articoli…vi avevo informato.
Potrei continuare all’infinito a fare esempi, a citare situazioni “strane” e contraddittorie, ma la nota, già lunga di per se, diverrebbe un romanzo.
E non è mia abitudine annoiare nessuno.
Chiudo questo articolo augurando buon lavoro sia al Meet Up “Grilli sanniti” che ai due Consiglieri, che ho contribuito a far votare testimoniando la mia appartenenza al Movimento 5 Stelle, nella speranza che il mio allontanamento (volontario, non mi ha estromesso nessuno, è bene puntualizzarlo, anche perché nessuno lo avrebbe potuto fare) sia da stimolo per migliorare il lavoro svolto fin qui.
Felice Presta