E NOI PAGHIAMO!!!
Come dico sempre Benevento è una città strana dove le polemiche vengono sollevate ad arte in determinati momenti, e dove magari, cose molto più gravi e più importanti vengono taciute o addirittura ignorate.
Da osservatore politico il quadro che ne viene fuori è un mix di connivenze, convivenze e lasciar fare, badando al proprio orticello, difendendo cioè il proprio, senza badare agli interessi della collettività.
Ma veniamo alla storia di oggi.
Un impiegato del Comune di Benevento, come accertato dal dirigente dell’epoca Angelo Mancini, ha fatto nell’anno 2015, 536 ore e 32 minuti di assenza/ritardo e 88 ore e 30 minuti solo nel mese di gennaio 2016, presso l’ente per il quale lavora: il Comune. Nell’anno 2015 il suddetto impiegato, calcolando 6 ore lavorative, ha fatto quasi 90 giorni di assenza ingiustificati dal lavoro. Questi naturalmente i dati accertati dallo stesso dirigente.
L’ultimo caso di assenteismo riportato dai giornali è quello di Messina, dove nella sede dell’Istituto autonomo case popolari, da qualche mese, è stato raggiunto un singolare record: 78 dipendenti sugli 80 attualmente in servizio sono stati condannati in primo grado per truffa aggravata ai danni dello Stato, per una gestione disinvolta del proprio badge e di quelli altrui.
http://centonove.it/2016/10/05/assenteismo-in-sicilia-messina/
Come come? Truffa aggravata ai danni dello Stato? E un’ipotesi di truffa ai danni del Comune no?
Un dipendente comunale ha una gestione allegra del proprio badge e non viene denunciato?
Anzi, il dirigente cerca con un provvedimento arbitrario di sanare un probabile reato. Quindi commette egli stesso un altro probabile reato?
Infatti il dirigente intima all’impiegato comunale, di giustificare le ore di assenza e con un’altra comunicazione di non aver tenuto un comportamento confacente a un pubblico dipendente, anzi accumulando ulteriori ore di ritardo.
Questo scambio epistolare risale al febbraio 2016. Si deve attendere il 13 maggio 2016 per ottenere una risposta dall’impiegato che si impegna a recuperare tre ore al giorno il lunedì, mercoledì e venerdì.
Poi ci sono state le elezioni a giugno e il soggetto in questione, è stato promosso a dirigente, senza naturalmente aver recuperato le ore non svolte.
Come? Un impiegato comunale che ha fatto tutte quelle ore di assenza, non mostrando il giusto senso del dovere, viene addirittura premiato a dirigente? E nessuno sapeva e nessuno ha parlato?
Dove sono i consiglieri di opposizione di maggioranza ? Dove sono quelli che sapevano ed hanno taciuto?
Com’è che Altrabenevento denuncia il malaffare e non denuncia questo?
E dov’è questa famosa trasparenza invocata all’inizio della consiliatura?.
La richiesta di accesso agli atti è stata fatta, ma rifiutata in nome di un interesse diretto concreto e attuale, che non è stato individuato (peccato che il decreto FOIA dica il contrario e anche questo sarà oggetto di ulteriore denuncia ai sensi art.328 cod. pen.)
Come dite? Non ho scritto il nome? Ah già, me ne stavo dimenticando: l’architetto Vincenzo Castracane.
Felice Presta