Fausto Pepe: che figura di …
Anche a distanza di 3 mesi, grazie ad errori ed orrori, l’ormai “trapassata” amministrazione targata Fausto Pepe continua a far parlare di se…
Lasciamo stare i processi e le indagini in corso, che riserveranno molte sorprese, prendendo ad esempio l’ultima “in ordine di apparizione” ,relativa all’uso del laparoscopio, con il dirigente del Piu Europa Angelo Mancini, braccio destro e sinistro dell’ex sindaco.
Dimentichiamoci degli “sproloqui” insensati dello stesso nelle ultime assisi, ridotto a misero consigliere di opposizione (osteggiato anche da una parte dei consiglieri al suo fianco) e concentriamoci su una delle notizie che ci sono pervenute in merito al suo operato amministrativo.
Vi ricordate della zona franca? Quella zona della città, in questo caso Benevento con il rione Libertà e il rione Ferrovia (parte) dove il ministero aveva concesso alcuni benefici tributari, ad esempio il credito d’imposta?
Il tutto con decreto ministeriale del 10 aprile 2013, dove venivano istituite le Zone Franche Urbane.
Vi ricordate le polemiche scatenate per la costituzione della CD Eleven, società che gestiva pratiche in questo ambito, riconducibile sempre ad Angelo Mancini?
La nostra città è sempre stata facile nel dimenticarsi le cose, e probabilmente anche io non ci sarei tornato più sull’argomento senonché nel mese di luglio ad alcuni (tanti) dei commercianti che avevano usufruito di questi sgravi fiscali è arrivata una lettera (PEC) dal Ministero dello Sviluppo Economico in cui si dice:
“A seguito di controlli effettuati tramite sistema informativo camerale, risulta che il soggetto beneficiario in indirizzo non svolge la propria attività all’interno della ZFU di Benevento, come prescritto all’art. 3, comma 1, lett. C) del decreto interministeriale 10 aprile 2013.”
E poi la PEC continua dicendo che se non sussistono i requisiti di cui all’art. 3 l’AGEVOLAZIONE E’ REVOCATA!
Un altro dei tanti pasticci provocati dall’amministrazione guidata da Fausto Pepe.
Ma come è stato possibile una cosa del genere?
Beh credo che le cose siano andate, più o meno cosi.
La zona franca urbana è una zona ben delimitata e non ci può essere deroga. In un primo momento erano state accettate le domande solo della zona delimitata, dopodiché ci sono state le proteste dei commercianti adiacenti le zone e si è provveduto ad inserire anche queste.
E sono proprio queste ultime i soggetti interessati alla revoca dei benefici, anche se già i ricorsi contro questo provvedimento sono in atto.
Resta però il fatto che per accontentare qualcuno in questa città si “deroga” a norme, leggi, comportamenti divieti, ottenendo poi questi risultati.
Una pessima figura, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, per chi ha amministrato (male) questa città per 10 anni.
Forse, e dico forse, sarebbe stato meglio il ritiro di Fausto Pepe dalla scena politica cittadina invece di una triste parabola discendente che lo condurrà, speriamo, finalmente nell’oblio.
Felice Presta