Ma Fausto Pepe perché continua a parlare?
E dopo molto tempo ,l’ex sindaco Fausto Pepe ritorna a parlare e lo fa alla sua maniera: non dicendo praticamente nulla e vantandosi di ciò che ha fatto per la città…
Sentite, io una faccia tosta cosi non l’ho mai vista e nella giornata di ieri leggiamo la notizia che la stessa dirigenza provinciale del Partito Democratico, di cui lui fa parte, l’ha definitivamente allontanato.
In pratica è rimasto solo con i suoi accoliti e i 351 voti racimolati alle ultime elezioni.
E ancora parla?
Ma, ingegnere Pepe, perché invece non parla del SUO dirigente Angelo Mancini, SUO braccio destro in questi 10 anni della Sua amministrazione? Perché non parla degli ex Russo che sono stati mandati a casa? O dell’Amts? O dei progetti del PIU’ EUROPA (illustrati nel SUO famoso tour del mese di aprile scorso ed oramai siamo a luglio ma nulla è cambiato) ancora incompleti?
Ma parliamo proprio del dirigente arrestato e vediamo cosa dice, nei particolari, la Procura di Benevento…
Lo scorso 27 giugno, 10 persone sono state sottoposte a misure cautelari perché gravemente indiziati, a vario titolo, della commissione di più reati contro la pubblica amministrazione, in particolare di concorso in più delitti di corruzione aggravata e reiterata e di turbativa di gare in appalti pubblici.
Gli indagati si avvalevano anche di un laparoscopio, uno strumento medico utilizzato in microchirurgia,dotato di una speciale telecamera per penetrare, senza lasciare tracce visibili, all’interno delle buste con le offerte.
Quattro gli appalti sotto la lente degli inquirenti: il terminal degli auto extraurbani,il ponte su fiume Sabato (di collegamento tra il Rione Libertà e via Torre delle catene), la costruzione del ponte ciclopedonale (Lungosabato Matarazzo dove c’è stato il crollo dell’argine), e piazza San Modesto, per importi compresi, per ogni singolo appalto, tra i 600mila e i 5 milioni di euro.
Secondo l’accusa il dirigente, avvalendosi di un gruppo di persone già titolari di imprese edili, che fungevano da intermediari, proponeva ai responsabili delle imprese partecipanti il pagamento di una tangente di importo pari al 7% del valore dei lavori da effettuare garantendo cosi, a chi interessato, l’aggiudicazione dell’appalto.
Questa in sintesi l’ordinanza della Procura.
E allora,ex sindaco, di cosa parliamo?
Di un suo dirigente che è stato fin dall’inizio del suo primo mandato CAPO DI GABINETTO?
Invece di tacere, come tante volte ha fatto in passato, perché non si dissocia, non censura il comportamento del suo decennale dirigente?
Su una cosa ha ragione, è meglio non parlare perché qui… in questa città… le cose si dimenticano in fretta e dimenticandole… è come se non fossero mai accadute.
E colgo l’occasione qui per ricordare a lei i suoi 3 procedimenti penali in corso: Mani sulla città, Piano Borea e disastro ambientale.
A proposito, tanto si vanta di aver fatto spostare la costruzione del depuratore di Contrada Pantano, ma non era lei che lo voleva fortemente li e altre situazioni hanno fatto si che non si costruisse più nella zona successivamente alluvionata?
Concludo con un ultimo appunto…un anno e mezzo fa è venuto con Moschella presso l’auditorium di Santa Maria di Costantinopoli a parlare del fenomeno della prostituzione al Rione Ferrovia. Il sottoscritto chiese ad entrambi il controllo del territorio per contrastare tale fenomeno. Cosa che non è mai stato fatto. Dopodiché c’è stato l’omicidio di Ester e lo stesso comandante Moschella ha provveduto il giorno dopo a dire e a fare quello che gli era stato chiesto un anno e mezzo prima.
Anche solo a livello morale chi porterà sulla coscienza l’omicidio della ragazza?