Il Procuratore Conzo: “I dirigenti corrotti hanno fatto si che si creassero appalti e quindi ditte corrotte”.
Dalla conferenza dei carabinieri di questa mattina, in merito all’arresto del dirigente Angelo Mancini con gli altri 9 indagati, emerge un vero e proprio “sistema” di controllo degli appalti. Appalti relativi al periodo 2011-2013, del valore tra i 600.000€ e i 5 milioni di euro.
Con il famoso “laparoscopio” si “esaminavano” gli importi proposti da altre ditte in busta chiusa. Una volta saputa la cifra alle ditte “amiche” chiedevano il 7% del valore dell’appalto aggiudicato, indicandogli la cifra al ribasso da mettere in busta per far vincere l’appalto a queste.
Il Procuratore Conzo ha detto: “I dirigenti corrotti hanno fatto si che si creassero appalti e quindi ditte corrotte”.
Alcune delle ditte appaltatrici di altri lavori già sotto inchiesta per altri procedimenti (Mani sulla città) facevano da intermediari con le ditte “amiche”.
Il laparoscopio è stato trovato a casa di un imprenditore. Oltre a questo sono stati sequestrati contanti, in due diverse case, per un totale di 250.000 euro (140.000 e 110.000) in una cassaforte e sotto il letto. Sequestrati anche beni mobili e immobili per un milione di euro.