Lasciate stare il Benevento in B: la politica qui non deve entrare!
Lasciateci assaporare questa promozione in serie B, senza mettere in mezzo la politica, per favore…
Dopo anni ed anni di sofferenze ,finalmente una gioia che è esplosa, anche un po’ incredula, lo scorso 30 aprile, con la matematica promozione ai danni del Lecce, sconfitto al “Ciro Vigorito”, ma sarebbe meglio dire “umiliato” con un secco 3 a 0.
E dopo la vittoria, tutti a parlare del Benevento calcio ed a fare dichiarazioni più o meno “ad capocchiam”, come quella di Fausto Pepe: “Lascio al mio successore il Benevento in B”.
O come Clemente Mastella, tifosissimo del Napoli, che mai nulla ha fatto per questa squadra, e continuando con consiglieri, candidati, addirittura con uno di questi capace di mettere sul simbolo per le prossime amministrative i colori giallorossi per attirare l’attenzione della tifoseria.
Questa ignobile corsa ad accaparrare meriti, che nessuno ha se non i tifosi (che hanno sempre seguito la squadra), i dirigenti che l’hanno “costruita”, l’allenatore Auteri e naturalmente i calciatori che ci hanno messo l’anima… nessun altro può e deve fare dichiarazioni a tale proposito.
Dopo 87 anni il Benevento è arrivato nella serie cadetta, probabilmente con una squadra più debole rispetto a quelle degli anni passati, che hanno solo sfiorato la promozione, ma dotata di un cuore grande come nessun altra nella storia calcistica della città e con un allenatore che questo cuore, questa rabbia (che accomuna i cittadini di Benevento) e questo orgoglio l’ha saputo trasformare in risultati, in punti, fino ad arrivare alla vittoria finale.
La politica quindi lasciatela fuori dalla promozione del Benevento calcio, perché con i disastri che avete fatto in questi anni questa è stata l’unica occasione per un’intera città di gioire e festeggiare.
Cosa che VOI non avete mai dato, anzi facendo il contrario, fino ad arrivare a quello che siamo ora: una città morente.
Lasciate quindi che siano quelli che hanno pianto, gioito, urlato, a festeggiare, di certo non voi,che del Benevento, e della città intera, non ve ne siete fregati proprio.
Felice Presta