Vi racconto una storia: contributo locazione legge 431/98
Anche oggi voglio raccontarvi una storia di “ordinaria amministrazione” nella nostra ISOLA FELICE, Benevento.
Sono anni ormai che giro per la città cercando di risolvere piccoli e grandi problemi, a volte ci riesco, a volte no.
Ma quando non ci riesco mi rimane un senso di rabbia che in un modo o in un altro devo sfogare, ed ecco perché racconto queste storie.
Parlo oggi della legge 431 contributo locazione alle persone disagiate.
Sono stato chiamato più volte nelle settimane precedenti per risolvere il problema di questi contributi che il Comune di Benevento doveva erogare, in base a delle particolari graduatorie, per l’anno 2014.
Badate bene anno 2014, due anni fa, e che non erano stati ancora erogati.
Come ignorante, nel senso che ignoravo del tutto questa legge del 1998, mi sono dapprima messo a studiare e poi ho cercato di capire l’intoppo presso in nostro Comune dov’era.
Con santa pazienza ho telefonato più volte per sapere, più volte mi sono recato all’ufficio SERVIZI SOCIALI, ma la risposta è stata sempre la stessa: per un piccolissimo errore ancora non sono state erogati i contributi perché i mandati erano sbagliati e la ragioneria sta cercando di correggerli.
Se ne parla la prossima settimana cosi mi hanno detto.
E cosi di settimana in settimana è quasi un mese che ci sto dietro.
Sapete però qual è il piccolo problema?
No?
Ve lo dico io.
I potenti mezzi a disposizione del Comune di Benevento non riescono a distinguere tra lo zero e la o e si è bloccata tutta la procedura.
Vi sembra normale una cosa del genere nell’epoca dei computer e dell’informatica?
A me personalmente sembra una barzelletta, se non ci fosse gente che aspetta quei soldi per evitare un imminente sfratto perché in ritardo con la pigione.
Cioè per capirci, non è che non ci sono i soldi, non c’è volontà di risolvere un piccolissimo intoppo.
Anche questo modo di fare in questa città deve cambiare, che i dirigenti preposti facessero i dirigenti e risolvessero questi problemi in tempi congrui senza perdere altro tempo.
Magari, come fanno adesso, strafottendosene dei reali problemi della gente.
Non mi dilungo oltre perché la storia, spero, che si risolva per il meglio, anche per evitare di iniziare a pensare, anche in questo caso, a come agire legalmente contro un Comune inadempiente.
Felice Presta