Benevento, turismo e i numeri dati (in tutti i sensi)
Adesso basta!
Ho mantenuto il silenzio per tutta la Santa Pasqua e per pasquetta leggendo i “numeri” stratosferici dei turisti in città e nella nostra Provincia.
I giornali hanno aperto con i titoloni a tutta pagina per il “grande” afflusso turistico nei giorni di festa dimenticandosi che in città c’è qualcuno che questi numeri li sa leggere bene e alla fine dimostra come questa allegra sottolineatura sia solo l’ennesima brutta figura che fa Benevento nel panorama turistico italiano.
Partiamo dai numeri, su cui sono tutti più o meno concordi.
450 turisti circa hanno visitato la Rocca dei Rettori: non è assolutamente vero perché li sopra sono saliti molti beneventani a cui, per anni, lo spettacolo di piazza IV Novembre dall’alto era stato negato.
Primo dato assolutamente falso.
Andando oltre: la Pro Loco Samnium ha dichiarato che da Trani sono arrivati 150 turisti, 3 pullman, più altri 100 in ordine sparso.
Quindi 250 in totale.
Per la Pro Loco sicuramente un buon lavoro, per la città di Benevento assolutamente deficitario.
Volendo arrotondare per eccesso diciamo che in totale le presenze in città sono state 500, ma, arrotondando raddoppiamo e facciamo anche 1000, giusto per dare dei numeri come e’ stato fatto nei giorni successivi alle feste un po’ da tutti.
Ammesso e non concesso che siano arrivati 1000 turisti in città, questo dato lo considerate un successo?
Certo se partiamo con un numero pari a zero, questo verrebbe sicuramente visto come un successo.
Ma guardando bene i 3 pullman con i turisti da Trani, 150 persone, sono paragonabili ai 3 pullman siciliani che di Lunedi arrivano a Pietrelcina tutte le settimane, anche di inverno.
E noi dovremmo essere contenti di questo dato?
Noi dovremmo considerare questi numeri in positivo?
Ci sarebbe tanto da discutere!
Il Turismo qui in città non si sa neanche cosa sia nonostante un ramo della nostra Università’ sia proprio ad indirizzo turistico; nonostante la nostra città’ abbia ottenuto un titolo di sito Unesco !
Capitolo a parte l’accoglienza che, anche in questo caso, mostra tutte le sue inefficienze.
Conclusione: i turisti qui non vengono, non li vogliamo far venire e, nel caso dovessero arrivare vedrebbero in che condizione versa questa città e sicuramente non ne farebbero meta di un altro viaggio.
Mi fanno ridere le dichiarazioni del candidato sindaco Pd a questo proposito, Raffaele Del Vecchio, che come assessore alla cultura non perde occasione per sviolinare il lavoro fatto dal suo assessorato.
Scusi avvocato tempo fa ha dichiarato che nel 2015 in città c’è stato un incremento del 63% dei turisti rispetto all’anno precedente.
Solo che si è dimenticato di dare il numero di partenza. Se nel 2014 erano ad esempio cinque e nel 2015 otto ecco spiegato l’incremento del 63%.
Parafrasando Totò: Turismo, che bella parola.
Peccato che nessuno ne conosca, non solo il senso etimologico della parola, ma il valore reale in una città, la nostra, che ha tutte le carte in regola per diventare turistica.