Il vicesindaco, Del Vecchio, i lavoratori, i sindacati e l’assenza del sindaco
Quando si pensa che in questa città si sia raggiunto il punto più basso della sua millenaria storia, ecco che accade qualcosa che ci fa andare ancora più giù…
La gestione politica (???),seguita al fallimento dell’AMTS, ha dimostrato tutti i suoi limiti e sottolineato la paura che adesso serpeggia in chi sta per candidarsi alla guida della nostra città.
La sceneggiata di ieri desta molta preoccupazione nel sottoscritto, perché evidenzia la mancanza di risposte, che infatti non sono state date, ad un gravissimo problema.
La mancanza di queste risposte non può di certo essere una giustificazione, per gli animi “leggermente” alterati dei lavoratori dell’azienda di trasporti pubblici presenti ieri sera a Palazzo Mosti.
La politica, i politici, ovviamente per chi “ha gli attributi” ed è incaricato di amministrare una città, devono NECESSARIAMENTE DARE DELLE RISPOSTE, POSITIVE O NEGATIVE CHE SIANO, assumendone contestualmente, tutti i pro e i contro che ne derivano.
Non può essere neanche una giustificazione il fatto che a giugno prossimo in questa città si voti, perché da qui a giugno molta acqua dovrà ancora scorrere e i problemi gravi di oggi, saranno gravissimi domani.
Il Sindaco Fausto Pepe ieri non era presente in consiglio comunale, non ne sappiamo i motivi ma, conoscendolo, tra breve ci illuminerà con qualche suo discorso in politichese stretto. Il suo vice Raffaele Del Vecchio, attorniato dall’ormai Armata Brancaleone del PD in consiglio, incapace di gestire una situazione a dir poco spinosa come quella di ieri…
Probabilmente anche per il fatto di non essere a conoscenza di tutti i dettagli portati avanti proprio dal sindaco e dai suoi fedeli scudieri.
E cosi il vicesindaco Del Vecchio, seduto ad un tavolo con i sindacati, tra lavoratori impazienti e alterati, bisognosi di risposte alle tante domande, si è trovato spaesato ed inutile.
E dopo 4 ore di attesa, nonostante ci fossero al suo fianco “vecchie” volpi della politica, come ad esempio Giovanni Zarro, non si è trovata altra soluzione (scappatoia?)che far mancare il numero legale e di conseguenza non effettuare il consiglio comunale.
Dimostrazione, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di incompetenza nel risolvere un problema, a cercare di mettere su l tavolo le prossime mosse, a tenere buoni i lavoratori, magari confortandoli in qualche modo.
Senza il capo di questa Armata Brancaleone, il Sindaco Fausto Pepe, a cui si deve dare atto di aver sempre seguito una sua linea fregandosene di tutto e di tutti e resistendo per ben 10 anni alla guida di questo Comune, tutto si è sciolto.
Ma lo stesso primo cittadino, al momento in cui sto scrivendo questo articolo, è ancora ben lontano da chiarire il perché della sua assenza di ieri.
Volendo essere maligni, e io lo sono, potrei pensare che il Sindaco abbia fatto in modo da sottolineare al PD, e quindi all’onorevole Del Basso De Caro, che senza di lui gli altri aspiranti a guidare il Comune non sanno fare nulla.
Se cosi fosse devo riconoscere all’Ingegnere di essere diabolico, quasi quanto me, nei suoi disegni politici.
Con questa mossa ha messo in grande imbarazzo Raffaele Del Vecchio, tutti i consiglieri di maggioranza, il Partito Democratico cittadino e lo stesso Onorevole.
Sindaco, da suo strenuo avversario, devo riconoscere la sua bravura in questo gioco delle parti.
Però, c’è sempre il risvolto della medaglia, i lavoratori aspettano risposte.
E anche se lei non si è dimesso, come aveva promesso, in caso di fallimento dell’AMTS prima o poi i conti dovrà farli con loro.
E a tal proposito, conti del Comune alla mano, penso che il risultato non sarà quello sperato.
E alla fine sarà solo un…SI SALVI CHI PUO’ (alla Schettino per intenderci).
Felice Presta