FAUSTO PEPE: le parole che non vi ho detto…. e non vi dirò mai
Volutamente non ho parlato in questi giorni di festa….perché appunto era festa.
Ma ciò non vuol dire che non c’era nulla da scrivere e da spiegare in un ambito, quello cittadino, il cui degrado è sempre più evidente.
Con impazienza attendo la conferenza stampa il 29 dicembre del nostro “caro” primo cittadino, l’ultima finalmente.
Naturalmente dirà sempre le stesse cose giustificando e giustificandosi in tutto ciò che ha fatto, fa e farà.
Metterà in mezzo l’alluvione, la spending review, i soldi che non ci sono, il fatto di aver chiuso in tempo in lavori su ponte Vanvitelli (per mettere a posto 4 sanpietrini e 5 lastre di marmo 6 mesi di chiusura alternata del ponte?).
Dirà che la città è sporca perché l’alluvione ha colpito duramente l’Asia, mentre era comunque già sporca prima.
per questo i fanghi nelle zone alluvionate cittadine giacciono li accantonate senza che si sia fatto nulla per levarlo…e intanto respiriamo la polvere di questo fango altamente inquinato.
Naturalmente non parlerà della famose schede che ha fatto compilare in fretta e furia agli alluvionati, privati e commercianti, ben sapendo che non sarebbero servite a nulla.
Dirà che ha risanato i debiti pregressi facendo un mutuo per 30anni (vantandosene anche).
Dirà che ponte per San Nicola ci sarà bisogno dell’intervento della mano di Dio, e magari anche per chiudere i 29 cantieri del Più Europa aperti e mai chiusi.
Non parlerà certamente del Malies e del suo degrado e pericolosità (sociale e fisica) perché dichiarò, prima dell’alluvione, la sua imminente chiusura (che ancora attendiamo).
Non parlerà di Cellarulo perché è il più grosso scandalo dei due suoi mandati elettorali.
Non parlerà dei concorsi per i dirigenti, ridicoli nei tempi e nei modi, indetti, vinti, bloccati.
Non parlerà dei processi in atto, penali e amministrativi, perché a differenza dello scorso anno nessuna prescrizione è avvenuta.
Ma si vanterà di essere uscito assolto dalla vicenda Dalisi, che pur non avendo rilevanza penale, rappresenta e rappresenterà sempre una pessima figura per tuta l’amministrazione comunale.
Non parlerà del valzer degli assessori per accontentare, tutti anche se alcuni non lasceranno certo un ricordo indelebile nella memoria dei beneventani.
Non parlerà del Pm10, ma giustificherà la posizione della città di Benevento, peggiorata in classifica di molte posizioni in un solo anno.
Insomma parlerà di tutto ciò che va a suo favore per giustificare il periodo più buio che sta vivendo Benevento dalla Repubblica.
Le colpe sono sempre di altri e mai le sue, delle sue scelte e di quelle dei suoi accoliti…. Magari anche mia, ma mai sua.
Tirando le somme in 10 anni abbiamo avuto un sindaco che parla parla, e tanto, ma non vede e non sente nulla.
D’altra parte se avesse ascoltato e avesse visto si sarebbe dimesso almeno due anni fa.
Sindaco ricordi l’8 gennaio 2013?
Felice Presta