All’Expo presentato il progetto “Campania trasparente”
Il 19 ottobre all’EXPO è stata la giornata di De Luca. Il Presidente della Regione Campania ha improntato tutto il suo discorso sul rilancio della Regione che governa. Ha aperto definendola ancora come la Campania Felix. Quella Campania che è stata la terra benedetta da Dio e che negli ultimi anni è stata demonizzata, a suo dire volutamente, da attacchi mediatici e commerciali, al solo scopo di distruggerne l’intera economia.
Al fine di far luce, una volta per tutte, su quanto accaduto, si è dilungato su quella che ha definito una vera e propria “operazione verità” condotta in modo trasparente per tutti. Non ha nascosto le problematiche, ma ha anche aggiunto che il Governo ha stanziato 450 milioni di euro per i problemi connessi all’ambiente: dallo smaltimento delle eco-balle ancora stoccate sui territori, alla bonifica delle 50 discariche già censite.
Secondo i sui calcoli nel giro di 2-3 anni l’intera Regione sarà bonificata e ha presentato quello che ha definito il “suo progetto”: Campania Trasparente, piano di monitoraggio integrato.
Lo staff:
- Antonio Limone: Responsabile del progetto (Commissario Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno);
- Benedetto De Vivo: Responsabile Area Suolo (Geochimica Ambientale Università di Napoli Federico II);
- Vincenzo Magliuolo: Responsabile Area Aria (Primo Ricercatore ISAFoM CNR)
- Matteo Lorito: Responsabile Area Vegetale (Direttore del Dipartimento di Agraria Università di Napoli Federico II);
- Nunzio Romano: Responsabile Area Acqua (Direttore CIRAM Docente Idraulica Agraria e Sistemazioni Idraulico-Forestali Università di Napoli Federico II);
- Giuseppe Campanile: Responsabile Area Animale (Professore di Zootecnica Speciale Università di Napoli Federico II);
- Luigi Montano: Responsabile Area Medica (Utro-Andrologo Esperto Patologia Ambientale ASL di Salerno);
- Sergio Costa: Responsabile Area Nucleo Valutazione Criticità (Comandante del Comando Regione Campania Corpo Forestale dello Stato);
- Bruno Basso: Comitato Scientifico di Garanzia (Professor of Department of Geological Sciences Michigan University);
- Cosentino Mansueto: Responsabile Area ICT (Information Communication Technology).
Cos’è Campania trasparente? E’ un’azione di sistema, studio,conoscenza e monitoraggio del territorio.
Il suo intento è quello della trasparenza, sicurezza, salubrità e innovazione garantite da un piano di monitoraggio integrato su scala regionale al fine di ottenere una mappatura rappresentativa del territorio utile a valutare l’esposizione dell’uomo a potenziali fonti inquinanti.
L’interpolazione dei risultati relativi alle analisi su matrici alimentari, ambientali e biologiche umane, studio unico nel suo genere, servirà a:
- Garantire la sicurezza dei prodotti agroalimentari della Regione Campania;
- Sensibilizzare le aziende produttrici all’adozione di comportamenti virtuosi idonei a garantire la qualità dei propri prodotti;
- Acquisire ulteriori dati utili alla determinazione dei valori di fondo naturale per il solo e le acque sotterranee sull’intero territorio regionale;
- Implementare i dati ambientali e sanitari per la realizzazione di studi epidemiologici, finalizzati alla definizione di eventuali correlazioni tra lo stato ambientale, qualità dei prodotti agricoli e salute della popolazione;
- Fornire al legislatore strumenti di supporto per il coordinamento e l’integrazione tra politiche ambientali,agricole e sanitarie;
- Realizzare una banca per la conservazione dei campioni ambientali, alimentari e biologico umano.
Verranno presi in esame 4400 campioni di terra; 659 campioni delle acque; 1654 campioni animali; 2492 campioni vegetali.
Dai primi dati è emerso che il 3,8% del territorio della Campania mostra criticità, ma per avere i primi veri dati effettivi si dovrà attendere la prossima primavera.
Il Presidente, ha inoltre ribadito che questo sarà un monitoraggio costante del territorio da ripetere ogni anno. Noi attendiamo i primi dati per avere finalmente le prime risposte chiare su questa piaga che funesta la Regione Campania e la reale estensione del fenomeno, che non siano influenzate né dagli allarmismi facili (e a volte interessati) né dalla criminale irresponsabilità di chi vuole nascondere.
Anna Maria Pedicini