Il Comune e le buche: storie di ordinari risarcimenti (costosi)
Sono anni che vado girando per la città segnalando buche, transenne, immondizia e cose che non vanno. Cercando di segnalare e risolvere piccoli e grandi problemi tra l’indifferenza delle istituzione e le prese in giro di qualche pseudo santone facebookiano. E fin qui la storia…..Poi un giorno ti capitano per le mani due sentenze a dimostrazione di quel che già sapevo ma che non avevo mai avuto modo di dimostrare. Due sentenze contro il Comune di benevento. Due sentenze di risarcimento danni a cui IL COMUNE DI BENEVENTO E’ STATO CONDANNATO.
Insomma, la dimostrazione che la pratica di ignorare le buche da parte del Comune, del sindaco, dell’assessore ai CAPOlavori pubblici e del dirigente dello stesso settore ci costano, in risarcimenti, un capitale. Ma visto che le parole lasciano il tempo che trovano veniamo ai fatti.
1 sentenza del 13 ottobre 2014 n.2582. Condannato il Comune di Benevento a risarcire più di 4.000 euro per un ciclomotore finito in una buca in contrada Ripamorta.
2 sentenza del 27 novembre 2014 n.3171 il 4 luglio del 2012 per un basolo sulla sede stradale che ha provocato la caduta di una persona il Comune di Benevento è stato condannato a risarcire per complessivi 8.547.00 euro per danno non patrimoniale la persona.
Nella sentenza il giudice dice: “nella fattispecie il posizionamento del basolo sulla sede stradale e l’oscillazione dello stesso –confermata dal fatto che il Comune ha provveduto dopo l’evento alla sistemazione del basolo- integra un’ipotesi di insidia/trabocchetto che, ad onta della conoscenza da parte dell’attrice della zona, aveva l’obbiettiva idoneità ad ingannare anche chi prestasse attenzione nell’incedere a piedi. Deve pertanto ritenersi provata, del resto incontestata, la sussistenza del rapporto di casualità tra res in se pericolosa e danno cagionato all’attrice dalla caduta e responsabile l’ente convenuto del sinistro occorso”.
Questi i termini della sentenza.
E come queste due capitate tra le mie mani per “caso” quante altre ce ne sono state, ce ne saranno e ce ne sono?
Come teorizzo da sempre non converrebbe aggiustare le buche piuttosto che lasciarle cosi e incorrere in incidenti come questi dove il Comune, cioè noi, siamo condannati a risarcire giustamente le persone danneggiate? E magari aggiustare i pavimenti traballanti, quelli rotti eccetera?
Ma Benevento si sa è e rimane una città strana sotto tutti i punti di vista. Dove i cittadini vedono il Comune non come una cosa loro ma come un soggetto estraneo di proprietà del politico (sindaco) di turno.
Mi dispiace dare questa notizia, il Comune non è del Sindaco né dei portentosi dirigenti di palazzo Most(r)i, né di questo o di quel deputato.
Il Comune è del cittadino che vi risiede ed è per questo che dovrebbero essere i cittadini a dire a questi politicanti, ogni volta che entrano in un bar a prendersi il caffè (attività questa che gli riesce benissimo), di aggiustare quella buca, di far levare l’immondizia da una strada, di far richiesta all’Asl per una derattizzazione straordinaria, oppure di segnalare un cartello stradale mancante o distrutto.
Fatto questo, nei miei giri, potrete sempre continuare a sfottermi dicendo che fotografo le buche che non si ripareranno mai.
Intanto voi pensate a quanto costa non riparare queste buche.
Felice Presta