La Storia non si deve cancellare!
Con la delibera n.19 del 28 novembre scorso la Provincia di Benevento e il suo Presidente, Claudio Ricci, di fatto, cancella l’Istituzione cittadina del CONVITTO NAZIONALE. Questo accade perché, grazie alla suddetta delibera, viene accorpato il Liceo Artistico annesso al Convitto Nazionale con il Liceo “Virgilio” di San Giorgio del Sannio. Uno scippo bello e buono, perpetrato dal Presidente Ricci verso un istituto cittadino a vantaggio di un istituto Provinciale (cosa che la legge vieta), ma uno scippo “prevedibile” visto che proprio a San Giorgio il Presidente Ricci ha fatto il sindaco.
Un’istituzione storica, le cui prime notizie sono datate 1595 con l’apertura del Collegio Gesuitico, rischia quindi di scomparire per colpa di persone e istituzioni che alla “Storia” di una città tengono poco o nulla. D’altra parte sono poche le persone che riescono ancora a difendere il Convitto dalla lunga mano di chi vorrebbe definitivamente sopprimerlo. Il dirigente scolastico Giulio De Cunto è uno di questi, che subito ha riunito il consiglio di amministrazione, da cui è scaturito un documento che ribatte punto per punto la famosa delibera della Provincia, allegando allo scopo addirittura una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio in cui, in un caso analogo, si dava torto all’ente che chiedeva l’accorpamento di Istituti, con grosse somiglianze con il caso del Convitto. Anche il Comune di Benevento, riunitosi in consiglio, il 3 dicembre si è opposto a questa ipotesi, dando cosi un segnale contrario a quello della Provincia. I tempi sono ristretti e non mancherà molto affinché la Regione prenda la sua decisione in merito. L’augurio è che del Convitto, della sua storia, della sua sede,con le migliaia di studenti succedutesi nel corso degli anni, non si perda memoria per colpa di politicanti miopi.