Il “curioso” caso del servizio CED
Interessante è il caso del CED (Centro di Elaborazione Dati) al Comune di Benevento.
Il servizio è stato affidato alla società sannita Alphasoft che utilizza un software già più volte proposto in passato e puntualmente rifiutato dai responsabili del CED che lo consideravano qualitativamente al di sotto di quello già da essi sviluppato. Secondo informazioni confidenziali, il dirigente comunale Andrea Lanzalone è stato in passato un consulente dell’Alphasoft.
L’affidamento “diretto” del servizio è stato concesso sul falso presupposto che si trattasse di estensione di precedenti appalti, ma questa procedura si può attivare solo se ci sono servizi analoghi e comunque nell’ambito di un 1/5 del contratto precedente. Con Alphasoft non esiste un contratto precedente di sviluppo software ma soltanto uno di manutenzione che fino a qualche anno fa ammontava a circa 20mila euro annui (…e adesso?).
L’unico documento di riferimento è la delibera n.262 del 29.10.2009 dove al punto 5 è prevista la realizzazione di un protocollo web based, cioè funzionante interamente su internet. Un servizio che non può essere stato eseguito da Alphasoft. Tra l’altro, proprio riguardo al servizio di protocollo, già da parecchi anni erano in funzione i programmi sviluppati dallo stesso CED, personalizzati sulle singole esigenze degli uffici.
La delibera al punto 8.2., fa riferimento ad un progetto che prevede la costruzione di una rete fisica con cavi in fibra ottica di proprietà privata del Comune di Benevento, che avrebbe connesso tutte le sedi per lavorare su una piattaforma tecnologicamente avanzata. Per la realizzazione di questa rete era in corso una trattativa con una società privata che per una spesa intorno ai 18.000 euro, con un risparmio di gestione notevole.
Infatti, per collegare tutte le sedi si sarebbe utilizzata la canalizzazione di proprietà comunale dell’impianto di pubblica illuminazione e nei tratti non serviti, si poteva utilizzare le canalizzazione predisposte dall’Università che ha una convenzione con il Comune di Benevento, proprio per l’utilizzo gratuito di questi impianti. Si sarebbero utilizzate linee altamente veloci, risparmiati 60mila euro all’anno di gestione, invece di collegare le varie sedi del Comune attraverso linee vecchie e inadeguate. In ogni caso, non è chiaro se il servizio dato ad Alphasoft sia lo stesso contenuto negli atti ufficiali.
L’unica certezza è che il Comune ha sostituito i programmi di protocollo realizzati dal CED, con un altro programma analogo, meno funzionale, con meni servizio, spendendo la folle cifra di 390.000 euro e di tutti gli altri progetti da realizzare, nemmeno l’ombra.