L’Asia “pressata” dagli eventi
L’Asia è costretta a stare sulla difensiva. I controlli effettuati sabato scorso dal Nipaf(Nucleo Investigativo Polizia Ambientale e Forestale), dall’Arpac Campania, dall’Asl e dall’Ispettorato del Lavoro, hanno riscontrato notevoli notevoli irregolarità nella gestione del piazzale di Via Ponticelli e delle strutture adiacenti. Alcuni atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica.
L’azienda, attraverso il suo Presidente Lucio Lonardo, nel vano tentativo di limitare i danni ed evitare prese di posizione nette rispetto alla società che amministra, ha emanato un avviso con protocollo interno n.266 del 7 aprile 2014.
In pratica sul quel foglio si scrive che siccome il socio unico, il Comune di Benevento, non gli da i soldi e che la magistratura, dopo i controlli effettuati, gli ha imposto di fare lavori di adeguamento per non incorrere in ulteriori sanzioni, si dovrà probabilmente attingere alle risorse dei lavoratori (come il Tfr) e a tutte quelle ancora nella disponibilità della società.
Il dottor Lonardo in questi anni ha avuto il merito di aver risanato e migliorato l’Asia, ma il suo atteggiamento nei confronti del Comune di Benevento ci sembra troppo remissivo. Quest’ultimo, sta utilizzando gli introiti dell’azienda come una specie di cassa continua, con modalità che rasentano la legalità.
Fonti riservate confermano che mancano almeno tre milioni di utili che andrebbero trasferiti nel bilancio dell’Asia. Sul punto attendiamo conferme e ricordiamo al Presidente Lonardo di farlo presente al “socio unico”.