Osservazioni ad un ministro sull’orlo di una crisi di nervi
Nunzia De Girolamo, la simpatica ministra dell’Agricoltura che si fa venire a prendere all’aeroporto di Malpensa dalle auto della Guardia Forestale, si è difesa alla Camera dei Deputati, con discorso lungo, noioso e inconsistente per rispondere alle accuse che le sono state rivolte in questi giorni sulle vicende della sanità beneventana.
“Certo non posso negare che mi sia stato da più parti richiesto, anche da persone autorevoli, di intervenire per far attribuire incarichi nelle strutture sanitarie, a parenti, amici, compagne, mogli, fratelli. Ho sempre detto di no!! E forse oggi mi fanno pagare anche questo” – ha dichiarato.
Infatti nel luglio del 2012 quando si riunirono a casa del padre della De Girolamo, il direttore generale dell’Asl Michele Rossi, il direttore sanitario Mino Ventucci, il direttore amministrativo Giuseppe Pisapia, Giacomo Papa e Luigi Barone, non sembra che stessero giocando a poker, ma discutevano dell’appalto per il 118 da 12 milioni di euro.
E tutti dissero “Si!”
Michele Rossi e il suo impeto adulatorio:
“Nunzia io non resterei un secondo di più qui all’Asl se non per te e con te; perché la nomina l’ho chiesta a te, tu me l’hai data ed è giusto che sia un riscontro”.
“Nunzia io non resterei un secondo di più qui all’Asl se non per te e con te; perché la nomina l’ho chiesta a te, tu me l’hai data ed è giusto che sia un riscontro”.
Probabilmente si riferiva ad un’altra Nunzia ….
Dichiara ancora la ministra: “Mi riferivano inoltre che la Sanit minacciava di interrompere il servizio ritenendo che il corrispettivo non fosse adeguato all’entità dell’appalto”.
Sentite invece cosa ha riferito al magistrato Giuseppe Pisapia:
“Michele Rossi, direttore generale dell’Asl di Benevento voleva favorire Modisan e danneggiare la Sanit. Così Sanit veniva demonizzata mentre la società Modisan, siccome sponsorizzava la campagna elettorale che c’era stata per il congresso del 2012 per il Pdl, veniva esaltata (…) come emerge dagli incontri politici ai quali ho partecipato”.
Tutte accuse da verificare? Bene, ma chi ordina e chi scodinzola si comprende.
FELICE PRESTA