Chi governa?
Chi ha portato la città alla bancarotta? Chi ha sfasciato i conti pubblici di Benevento? Domande a risposta scontata. I responsabili di questa grande dissipazione di risorse sono tutti a Palazzo Mosti.
Il Sindaco nel mese di marzo, sotto la pressione delle inchieste giudiziarie, ha finto di sparigliare le carte, promettendo chissà quale inversione di rotta che puntualmente non c’è stata. La decenza e la dignità della carica istituzionale, imporrebbero a Fausto Pepe la scelta delle dimissioni, perché non ci sembra in grado di determinare nessun cambiamento forte nell’azione amministrativa. A tal proposito ci chiediamo: Pepe governa ancora? E’ in grado di prendere decisioni autonomamente? A noi sembra prigioniero dell’apparato affaristico-politicante che gli ha consentito nel 2011 di vincere ancora le elezioni.
Alcuni ex compagni di coalizione hanno cominciano a sfogarsi sui giornali, lanciando accuse pesanti e mandando messaggi in codice. Il Sindaco con astuzia non risponde e neppure è obbligato a farlo.
Sono sufficienti i “contrassegni visivi” che il suo governo irresponsabile ha apposto sulla città: opere pubbliche incomplete, paesaggi di rovine urbane, cementificazione incontrollata, corruzione diffusa. Una situazione aggravata dalle mine sociali esplose nelle scorse settimane in un territorio dove non c’è più attività economica e tutto si regge sulla manipolazione criminale della spesa pubblica.
Sindaco cosa vuole fare? Abbandonare sarebbe un gesto dignitoso per mettere fine a questa indecorosa esperienza politica. Un atto per evitare la lenta consunzione di Benevento. E’ ancora nelle condizioni di poter decidere oppure deve chiedere il permesso a quel tizio alto, incanutito e dall’eloquio elegante che vi tiene tutti per le palle?
Vinfalco